sciopero bancariGrande adesione allo sciopero dei bancari, che ha coinvolto la categoria per l’intera giornata di oggi, giovedì 31 ottobre. I temi dello sciopero, la disdetta Abi al contratto nazionale e la volontà dei banchieri di far pagare la crisi del sistema ai lavoratori, hanno fatto presa sugli addetti, che hanno risposto compatti all’agitazione indetta dalle sette sigle della categoria. Le assenze dai posti di lavoro hanno superato l’80% alla CrAsti, determinando la chiusura di 100 filiali su 133. La Sede di via Gardini e tutte le agenzie di città, tranne l’agenzia 6 di piazza Vittorio Veneto non hanno aperto al pubblico, così come gran parte delle filiali nei paesi della provincia. Deserti anche gli uffici della sede centrale di piazza Libertà, dove hanno lavorato una quindicina di persone rispetto agli oltre trecento abituali. Speculare l’adesione negli altri sportelli bancari presenti in provincia, dove erano assenti tra il 75% e l’80% dei lavoratori. Nonostante i disagi, i clienti hanno solidarizzato con la categoria, dimostrando di aver ben chiara la distinzione tra bancari e banchieri. “Durante l’azione di volantinaggio e informazione che abbiamo condotto in piazza Libertà e via Gardini, il 70% dei clienti ha colto le ragioni dello sciopero – afferma Patrizio Onori, segretario provinciale della Fisac-Cgil – un risultato che ci ha francamente stupito, segno che l’opinione pubblica non addebita ai lavoratori le storture del sistema”. M.B.