COTA MALTEMPO GAZZETTA D'ASTIAccompagnato dall’assessore regionale Giovanna Quaglia e dalla consigliera Rosanna Valle, il 6 agosto Roberto Cota si è recato nell’azienda vitivinicola di Armando Piana a Mombaruzzo, che nonostante una settimana di lavoro intenso per puntellare le viti dovrà trovare il modo di sostituire 15 ettari di pali di cemento spezzati dalla forza del vento; poi a casa del sindaco di Castelboglione, Carlo Migliardi, che ha mostrato le sue vigne cadute a terra come un tappeto di foglie e uva, che presto seccheranno al sole compromettendo tutto il raccolto; infine un incontro a Bubbio con il sindaco Fabio Mondo e con gli amministratori della Comunità montana Langa astigiana, a rappresentare con una dettagliata documentazione fotografica gli ingenti danni alle strade, alle coperture, alla rete fognaria e alle linee elettriche di Vesime, Cessole, Roccaverano, Monastero Bormida, San Giorgio Scarampi e Loazzolo. “Oggi ho constatato con i miei occhi l’entità dei danni provocati dal nubifragio che alla fine di luglio ha colpito tutto il Piemonte, con conseguenze particolarmente gravi nella Valle Bormida. Davanti a vigne letteralmente spezzate, alberi abbattuti e aziende vitivinicole semidistrutte sono sempre più convinto che al Piemonte spettino delle risorse specifiche per risollevare queste zone – ha dichiarato Cota al termine del sopralluogo – Di fronte a sindaci quasi in lacrime, che da subito si sono rimboccati le maniche, ho voluto firmare la richiesta di stato di calamità al Governo, che sosterremo a Roma insieme alla Lombardia. E’ un atto dovuto e doveroso, che rappresenta un segnale concreto della Regione nei confronti di un territorio che ci dà molto dal punto di vista enogastronomico e turistico, e che adesso ha bisogno di aiuto. Gli uffici della Regione si sono mobilitati con grande tempestività fin dal giorno successivo all’evento, per dettagliare l’entità dei danni alle infrastrutture e per attivare le procedure di delimitazione delle aree agricole interessate, in modo da poter procedere con la richiesta di rimborso alle imprese agricole. La nostra protezione civile è sempre al lavoro per monitorare la situazione in questi giorni di agosto particolarmente delicati dal punto di vista meteorologico”. “Siamo vicini ai sindaci – ha concluso il presidente – e faremo tutto quanto nelle nostre possibilità. Proprio su loro segnalazione, chiederò all’Ispettorato del Lavoro e alla Forestale, pur nel rispetto delle normative, la massima collaborazione e sensibilità nei controlli, in un momento particolarmente delicato in cui le comunità locali hanno provveduto agli interventi di ripristino, sgombero e pulizia di strade e campi anche attraverso forme di aiuto volontario, proprio per l’eccezionalità dell’evento”.