stefano bassiCrisi, recessione, ma anche impoverimento, stagnazione, svalutazione. Tutti termini che, dal punto di vista di chi lavora e risparmia, risuonano come mantra giornalieri, tanto nelle menti che sui media. “E’ sempre più facile rilevare le criticità di un sistema, anziché ingegnarsi al fine di individuare soluzioni che consentano il salto dell’ostacolo”, spiega il giornalista ed economista Maurizio Lorys Scandurra, già attivo per le sue collaborazioni in ambito di Associazioni Consumeristiche.

Fornire un quadro di massima, con riferimento al ruolo delle banche centrali nella cosiddetta gestione strategica della crisi – prosegue Scandurra –, sottolineare il ruolo di operatori finanziari mondiali in termini speculativi e oppressivi per i piccoli risparmiatori, soggiogati all’egida degli incontrovertibili giochi di potere e trame internazionali, unitamente a risposte concrete su come tutelare il frutto degli accantonamenti e delle fatiche di una vita è l’obiettivo del convegno dal titolo ‘A che punto è la Notte Italiana?’. Un interrogativo volutamente provocatorio”, conclude il noto giornalista, “cui sapranno rispondere al meglio con argomentazioni più che fondate, tre fra i massimi esperti indipendenti del settore investimenti in Italia”.

Al tavolo dei lavori si alterneranno rispettivamente Paolo Cardenà, Consulente Finanziario per investitori di elevato standing, nonché rinomato autore del cliccatissimo Blog economico Vincitori e Vinti. A seguire Biagio Milano, riconosciuto Analista Finanziario, già in passato presidente di IFMAdvisor (Italian Financial Market Advisor). Conclude il trio di professionisti Stefano Bassi, ospite dei principali format a carattere informativo e finanziario in onda sulle reti Rai. Autore del Blog economico e finanziario Il Grande Bluff, con oltre 16 milioni di pagine visitate è il più seguito esperto da parte della grande community di consumatori e risparmiatori.

A loro il compito di illustrare strade percorribili in grado di mettere consapevolmente gli avventori del convegno di fronte alla molteplicità di scenari e circostanze che potrebbero verificarsi nell’ipotesi malaugurata in cui le banche centrali manifestino tutta la loro incapienza, o si creino i presupposti per il crollo della moneta unica in Europa, con tutti i risvolti negativi che un simile accadimento produrrebbe.

Per informazioni, è possibile contattare la Segreteria Organizzativa all’indirizzo di posta elettronica yuri.mariotti@gmail.com