follettoE’ stato rinviato al 1° febbraio il processo a carico di Pasqualino Folletto, reo confesso dell’omicidio di Maria Luisa Fassi. L’uomo questa mattina era presente in un’aula del tribunale di Asti davanti al giudice monocratico Giannone. Assenti invece i familiari della vittima che si sono costituiti parte civile con l’avvocato Pierpaolo Berardi. Proprio il legale aveva chiesto la non ammissione di una perizia psichiatrica eseguita da un tecnico nominato dalla difesa che stabiliva la ludopatia di Folletto, pur accertandone la capacità di intendere e di volere. Il giudice ha però respinto l’eccezione, accogliendo il documento. La parte civile ha scelto così il dottor Novello per eseguire un’altra perizia su Folletto, mentre la procura si è riservata la decisione. La difesa invece si era affidata al consulente Flavio Vischia. Respinta anche la richiesta di Berardi di non proseguire con il rito abbreviato (a causa di una questione tecnica) ma di ricominciare tutto in corte d’Assise. Folletto, difeso dagli avvocati Silvia Merlino e Stefano Romagnolo, è arrivato in aula intorno alle 10. Capelli più corti, jeans e giubbotto nero è rimasto immobile per tutta l’udienza. L’unico cedimento lo ha avuto poco prima che il giudice Giannone si pronunciasse. Si è messo a piangere di fronte alle foto dei tre figlioletti che aveva portato con sé in aula. Folletto deve rispondere dell’omicidio di Maria Luisa Fassi, assassinata nella sua tabaccheria di corso Volta la mattina del 4 luglio. La donna era stata raggiunta da 45 coltellate nel corso di una rapina.