salone-internazionale-del-libro-di-torino-2012_lingotto-fiere-largeTORINO – Domani, domenica 17 maggio, alle 19, al Salone internazionale del Libro di Torino la presentazione del catalogo della mostra“Alle origini del gusto. Il Cibo a Pompei e nell’Italia antica”. La qualità e la genuinità del cibo vanno di pari passo  con la tradizione consolidata nelle attività di coltivazione e di allevamento dei popoli e delle   comunità locali, frutto di esperienze millenarie sulle quali oggi si innestano forti innovazioni   scientifiche e tecnologiche. Queste le linee guida di Expo 2015. E questi anche i concetti cui si   ispira la mostra “Alle origini del gusto. Il Cibo a Pompei e nell’Italia antica”, promossa ad Asti   dalla locale Fondazione, presso Palazzo Mazzetti ad Asti fino al 5 luglio. Il catalogo edito da Marsilio completa, con il lavoro di ricerca e documentazione, la mostra astigiana   Curata da Adele Campanelli e Alessandro Mandolesi l’esposizione propone un percorso attraverso   Alla base dell’allestimento voluto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti c’è l’incontro   innovativo fra archeologia e tecnologia, sicché sale tricliniari, cucine, scorci di campagne coltivate,   mercati animati con botteghe e macelli risuonano di voci fuori campo, luci, suoni e odori, a cui si   accompagnano presentazioni video, che – come olografie – fluttuano nel vuoto attorno alle opere   esposte: affreschi, arredi e oggetti d’uso quotidiano, vasi e piatti in ceramica. Posta sotto l’Alto   patronato del Presidente della Repubblica Italiana con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle   Attività Culturali e del Turismo, della Regione Piemonte e della Provincia di Asti, è promossa dalla   Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e Fondazione Palazzo Mazzetti, in collaborazione con la   Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, la Soprintendenza   Speciale per Pompei Ercolano e Stabia e la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli e il   Comune di Asti; si avvale della collaborazione di Civita per l’organizzazione e la comunicazione.