Chi meglio dei professionisti dell’informazione può svelarne meccanismi, paradigmi e segreti? “1954-2014: Sesto potere. Informazione, disinformazione, controinformazione nell’era digitale” sarà il tema portante di Passepartout, a partire da sabato 7 giugno e il nucleo dell’indagine degli ospiti che si avvicenderanno sul palco della manifestazione, a sessant’anni dall’inizio delle trasmissioni televisive a cura della Rai in Italia. La rassegna organizzata dalla Biblioteca Astense (direttore scientifico Alberto Sinigaglia) si aprirà oggi a Palazzo del Collegio con l’intervento del giornalista Beppe Severgnini alle 21: “La vita è un viaggio. Ed è meglio viaggiare informati”. Domenica 8 giugno, alle 11, dibattito sulla televisione a cura di Gian Mario Ricciardi e Pietro Grignani; alle 18.30 Silvio Garattini si occuperà di “Comunicare la scienza”; alle 21 Marcello Veneziani darà il proprio contributo sul tema “Non tutto è come sembra. Silenzi e omertà nel villaggio di vetro”. Lunedì 9 giugno, alle 21 sarà la volta di Gad Lerner che proporrà la riflessione “Quando l’informazione ti arriva a casa gratis.. Servono ancora i giornalisti?”. Martedì 10 giugno spazio all’arte: Francesco Bonami interverrà con una conferenza dal titolo “Che numero di scarpe porta il David?”. Mercoledì 11 giugno arriverà ad Asti Peter Gomez per parlare di “Gossip, spionaggio e potere”. Doppio appuntamento in calendario per giovedì 12 giugno: sono attesi Paolo Borgognone con “Disinformazione, informazione e consenso” (alle 18) e Luciano Violante e Carlo Nordio, tra i giudici del Premio Asti d’Appello, su “Giustizia, informazione e opinione pubblica”. Venerdì 13 giugno alle 18 Lirio Abbate si occuperà di “Giornalismo investigativo, segreti, misteri e scandali” mentre Oscar Giannino alle 21 tratterà “Le trappole dell’economia”. “Comunicare la fede, raccontare la Chiesa” sarà il titolo dell’incontro con monsignor Dario Edoardo Viganò alle 11 di sabato 14 giugno. Alle 18 ci sarà Marco Travaglio con “Siamo uomini o corazzieri? Giornalismo politico, lo stato dell’arte”. Alle 21 spazio ad Aldo Grasso sul rapporto tra Tv e internet: “Il potere delle tv resiste alla rete?”. Conclude la rassegna domenica 15 giugno, alle 11, il sempre applaudito ad Asti Sergio Romano che parlerà di “Guerre, inganni e menzogne: un secolo di bugie”; alle 18 la giornalista Francesca Paci relazionerà su “Tra vecchi poteri e nuovi media: cosa resta della primavera araba?”. Alle 21 concerto di chiusura del quartetto Ritmo (al pianoforte Giulio Laguzzi) “Cari amici vicini e lontani – 90 anni di canzoni tra radio e Tv). MN
Articolo molto interessante. Peccato non averlo visto prima.