ZTL“A cosa serve la ZTL se il vero problema del centro storico sono i parcheggi?” A meno di una settimana dall’entrata in vigore dell’ordinanza comunale che estende la zona a traffico limitato all’intera piazza Statuto e l’adiacente via Quintino Sella, molti commercianti restano profondamente scontenti e irritati dalle modalità con cui è stato attuato il provvedimento. Ecco alcune voci raccolte sul campo.   FLORI (PROFUMERIA GENOVESE): “COSI’ IL CENTRO NON VIVE PIU’” – La signora Silvana Flori, titolare della profumeria “Genovese” di piazza San Secondo, è tra i commercianti che hanno la propria attività a ridosso della “Zona per trovarsi senza Lavoro”, così come si legge sui cartelli esposti nelle vetrine circostanti piazza Statuto e via Quintino Sella. “Prima di pensare all’isola pedonale – spiega Flori – era necessario potenziare l’offerta di parcheggi nel centro storico. L’estensione della zona ZTL ci penalizza, così il centro non vive più”. La titolare ripercorre le varie promesse di nuovi stalli che si sono succedute di giunta in giunta: “Si era parlato di un nuovo parcheggio al posto del Castigliano e non se n’è fatto nulla (l’ex sindaco Galvagno propose lo spostamento dell’istituto professionale nei locali dell’ex Maternità e l’abbattimento dell’attuale struttura per far posto a un parcheggio interrato multi piano da 600 posti, proposta bocciata dalla Regione), durante il mercato piazza Alfieri e piazza Campo del Palio sono sempre sature, dove possono parcheggiare i nostri clienti?”. Flori lamenta inoltre il fatto che dal Comune non sia giunta alcuna segnalazione sull’avvio della pedonalizzazione (“si è saputo tramite passaparola”) e descrive Asti come una città “sporca e insicura” a causa delle deiezioni canine che ogni giorno fanno la loro comparsa in piazza San Secondo (“ci vorrebbero multe più severe e i cani dovrebbero stare al guinzaglio”) e del bivacco che, seppur in tono minore, ancora si registra in piazza Statuto. “I commercianti sono un presidio per il territorio, se saremo costretti ad abbassare le serrande aumenteranno anche i problemi di sicurezza”.   NICOLO’ (M3 FERRAMENTA): “CHI APRE UN NEGOZIO IN UNA VIA VUOTA?” – Il titolare della M3 Ferramenta di piazza Statuto, Davide Nicolò, alla domanda su come procedono gli affari nella zona, risponde laconicamente: “Lo vede anche lei, mancano solo le balle di fieno come nel Far West”. Nicolò non nasconde il forte malessere: “Il Comune non ha dato ascolto alle proteste dei commercianti, anzi, ha deciso di estendere la pedonalizzazione anche in via Quintino Sella, principale arteria per uscire dal centro storico e ritrovarsi in piazza Torino, che così è destinata a morire. Del resto, chi aprirebbe un negozio in una via vuota?”. Anche il titolare della ferramenta è fortemente critico sulle modalità che hanno portato all’avvio del provvedimento: “Non abbia ricevuto comunicazione da parte delle istituzioni, se era necessario estendere la ZTL lo si doveva fare ascoltando il parere e i suggerimenti dei commercianti, che il centro lo vivono ogni giorno. Se l’obiettivo era quello di diminuire l’inquinamento e invogliare la gente a camminare, lo si doveva perseguire con una serie di provvedimenti diluiti nel tempo, non di certo chiudendo una via”. Nicolò annuncia l’avvio di una nuova raccolta firme che sarà depositata all’attenzione del sindaco Brignolo assieme alla richiesta di convocazione di un consiglio comunale aperto per discutere sul tema.   REGGIANI (3 BICCHIERI): “SI ALLA ZTL MA SBAGLIATO NON COMUNICARLO AI COMMERCIANTI” – Non tutti i commercianti sono contrari alla ZTL. E’ il caso di Daniele Reggiani, titolare del bar “3 Bicchieri” di piazza Statuto. “Non sono contrario alla pedonalizzazione della piazza, il provvedimento migliora e rende più prestigiose le attività che vi risiedono, ma il Comune ha sbagliato a non interpellare i commercianti”. Secondo Reggiani il provvedimento sarà apprezzato nel tempo: “In tutte le grandi città si sta chiudendo il centro storico alle automobili, gli astigiani si devono solo abituare alla novità”. Il titolare solleva, invece, un altro problema che riguarda la maggior parte di bar e ristoranti, con annesso dehor per la stagione estiva: “Riconosco che la Polizia Municipale ha intensificato i controlli in piazza Statuto ma chiederei un maggior sforzo per contrastare il disturbo arrecato dai mendicanti, soprattutto nelle ore di maggior affluenza. La loro presenza allontana i turisti, soprattutto quelli stranieri”.   Fabio Ruffinengo