Blatte, a decine, che dai tombini escono e tentando di infilarsi nei condomini e tombini. E’ la situazione del quartiere San Rocco, una situazione che potrebbe tramutarsi anche in un’interpellanza firmata dal consigliere comunale di maggioranza Paride Candelaresi. Proprio lui che nel quartiere è proprietario di una storica tabaccheria-caffetteria, ha raccolto le lamentele e le sollecitazioni di molti cittadini che hanno segnalato la presenza cospicua di questi insetti in numerose strade del borgo, da corso Matteotti a via Lessona, da via Brofferio a via Fratelli Olivero fino a via Grassi e via XX Settembre.
Lamentele che sono state raccolte e si sono tramutate in un sopralluogo di sindaco Maurizio Rasero e assessore al Bilancio e all’Ambiente Renato Berzano. Questa mattina accompagnati dal consigliere comunale, hanno girato per le strade di San Rocco, raccogliendo anche alcune testimonianze di commercianti e abitanti.
“L’Asp ha subito risposto alle nostre richieste intervenendo reattivamente ma bisognerebbe pensare a dei trattamenti di prevenzione” ha spiegato Berzano ai giornalisti convocati per un piccolo tour dello storico borgo astigiano.
Complice la stagione calda le blatte sembra stiano proliferando, salendo dalle fognature specialmente la sera o di prima mattina.
“Noi facciamo disinfestazione tre volte all’anno ma tutti sanno che le cantine qui sono piene di questi insetti”, ha commentato il titolare di un bar.
Il sindaco Rasero ha ribadito come il Comune non possa intervenire nelle disinfestazioni dei singoli condomini, ma tramite Asp può lavorare sulle condizioni dei tombini e delle fognature.
E proprio questa mattina la municipalizzata astigiana ha eseguito un intervento di bonifica.
“La ditta incaricata da Asp interviene lavorando sui tombini e spruzzando un prodotto che “fa da tappo” e non permette agli scarafaggi di salire in superificie – ha spiegato un tecnico dell’Asp.
Il problema a è che le abbondanti piogge lavano via questo insetticida.
“Non si tratta di un intervento risolutivo, ma solo di un palliativo – ha commentato Candelaresi -. Per questo non escludo di firmare una interpellanza ad Asp per “andare a fondo della vicenda e trovare una soluzione che sia in qualche modo più definitiva”.
Ma la presenza degli scarafaggi sembra essere una costante di molte altre zone della città. Altre segnalazioni sono arrivate dal quartiere Torretta, dalla zona di piazza Catena e dalla Cattedrale dove sempre giovedì è stato fatto un altro sopralluogo da parte dell’Asp.