Mortarino ce l’ha fatta. Il censimento promosso dal Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio atto a quantificare il numero delle abitazioni e degli immobili ad uso commerciale e terziario non utilizzati, vuoti e sfitti, sarà realizzato anche nel comune di Asti.

Una grande conquista per il Movimento Stop al Consumo di Territorio, di cui Alessandro Mortarino è coordinatore nazionale, che assieme ad altre 588 organizzazioni (63 associazioni nazionali e 525 tra associazioni e comitati locali) costituisce il “Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio”, progetto nato il 29 ottobre 2011 a Cassinetta di Lugagnano (primo comune che ha sottoscritto un piano urbanistico a “crescita zero”) per fermare il consumo di suolo nel nostro Paese.

Il censimento promosso dal Forum si compone di 32 punti di cui “7 facoltativi e 25 indispensabili”, ha spiegato Mortarino.

Stando ai primi dati raccolti nell’aprile scorso circa 1/3 delle abitazioni risulta inutilizzato, un dato che se venisse confermato anche a livello nazionale rappresenterebbe da solo la drammaticità del problema.

“Dopo cinque mesi dall’avvio della campagna, nell’arco di poche ore, ecco ora giungere due piacevoli novità: l’arrivo della prima scheda (perfettamente compilata) da parte del Comune di Vaglio Serra e la decisione all’unanimità del Consiglio comunale di Asti di assolvere alla richiesta ricevuta”, annuncia trionfante Mortarino sul sito di Altritasti (http://www.altritasti.it).

La mozione della campagna nazionale è stata presentata in consiglio comunale di Asti dai consiglieri Davide Giargia e Gabriele Zangirolami (Movimento 5 Stelle) e da Giovanni Pensabene (Federazione della Sinistra), potendo contare sul tacito appoggio, già annunciato nei mesi scorsi, di Anna Bosia (Uniti per Asti) e di Alberto Pasta (IdV e attuale assessore all’Ambiente). La mozione è stata approvata all’unanimità. Mortarino ne ricorda i dettagli: “La scheda si propone di mettere in luce qualche dato primario, come il rapporto tra superficie comunale complessiva e aree verdi, l’estensione di suolo potenzialmente urbanizzabile secondo quanto previsto dallo strumento urbanistico in vigore e l’elemento centrale di qualunque odierna seria pianificazione del territorio, ovvero l’ammontare degli immobili (tanto residenziali quanto produttivi) presenti in ciascun Comune e al momento vuoti, sfitti, non utilizzati. Ci vorranno ancora alcuni mesi per ricevere la scheda censuaria debitamente compilata, – prosegue – ma siamo certi che i dati di questo prezioso lavoro consentiranno a chiunque di poter avere chiara la situazione edilizia ed abitativa della città di Asti e poter così definirne il futuro in modo concreto e secondo i veri bisogni dei cittadini. Abbiamo proposto un metodo di pianificazione, siamo lieti che “la politica astigiana” abbia saputo cogliere l’importanza di una tale impostazione”.

Intanto la prima scheda giunta dal piccolo comune di Vaglio Serra, 284 abitanti, dimostra come il dato demografico della zona sia rimasto invariato negli ultimi 11 anni nonostante  una Capacità Insediativa Residenziale pari a 562 abitanti, secondo quanto previsto dal piano urbanistico comunale in vigore dal 1987; “Ciò significa che negli ultimi 25 anni la popolazione è rimasta inalterata a fronte di un Piano Regolatore “tarato” su una possibile popolazione quasi doppia. Fortunatamente l’espansione prevista dal piano urbanistico non si è verificata”, chiosa ancora Mortarino.

Dalla scheda di Vinchio Vaglio si evince che dei 474 ettari di superficie comunale, 25 sono già urbanizzati e lo 0,43% è già destinato all’urbanizzazione dal Piano regolatore in vigore. Inoltre, delle 380 unità immobiliari presenti nel territorio comunale, 51 sono vuote o non utilizzate.

“La campagna nazionale “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori” procede ora con grande rapidità e per tutte le amministrazioni comunali la scadenza dei termini per la consegna della scheda censuaria compilata è fissata per la fine di Ottobre”, conclude Mortarino.

Fabio Ruffinengo