La parola biblioteca evoca nella nostra mente l’immagine di uno spazio popolato da lunghi corridoi e un’infinità di libri cartacei. Sugli scaffali questi libri ci attendono silenziosi, pronti ad essere sfogliati dal nostro tocco leggero. E se i libri prendessero vita? Se i racconti improvvisamente venissero narrati dalle sonorità di voci umane?
In occasione della giornata mondiale del rifugiato, il 20 giugno l’associazione Noix de Kola e l’ufficio Migrantes della diocesi di Asti propongono alla cittadinanza un’esperienza nuova, la biblioteca vivente a partire dalle 18 fino alle 20.30.
Nel cortile di palazzo Ottolenghi, corso Alfieri 350, un gruppo di “libri viventi” darà la possibilità di accostarsi con delicatezza e ascoltare le loro storie che hanno segnato una traccia indelebile nel loro destino.
Riserve di grano per l’inverno dello spirito, “i libri viventi” si apriranno in una dimensione corale in cui non ci saranno barriere, né divisioni, ma sguardi da incontrare e gesti da interpretare.
Ospiti della stessa Terra, semplicemente autori di trame diverse, tutti siamo invitati.
Ingresso libero.