Convenzione Comune-Tribunale per i lavori di pubblica utilitàLa Giunta Municipale ha approvato una convenzione da stipulare con il Ministero della Giustizia, e su delega di quest’ultimo, con il Presidente del Tribunale, per impiegare in lavori di pubblica utilità i condannati a pene sostitutive che comportano un lavoro per la comunità. La legge prevede che il Giudice possa applicare, su richiesta dell’imputato, la pena del lavoro di pubblica utilità consistente nella prestazione di attività non retribuita in favore della collettività da svolgersi presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni o presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato. “La città di Asti, sia al fine di poter beneficiare di queste prestazioni, che sono molto utili in un momento in cui il Comune ha sempre meno risorse economiche e di personale, che per concorrere alla rieducazione dei condannati, ha dato la propria disponibilità ad impiegare quindici persone in questi servizi” spiega il sindaco Fabrizio Brignolo. I condannati alla pena sostitutiva saranno impiegati nei seguenti settori: attività tecnico-manutentiva del Settore Lavori Pubblici nell’ambito della viabilità urbana ed extraurbana, del suolo e delle aree verdi; attività di manutenzione degli edifici comunali (attività varia di falegnameria, di idraulica, intonacatura e verniciatura, manutenzione impianti elettrici); sistemazione archivi; attività di trasporto materiali e mobili per traslochi uffici; registrazione dati e battitura testi; attività di pulizia; attività di facchinaggio e di tinteggiatura; ausilio nelle attività museali e teatrali. E’ fatto divieto all’ente di corrispondere ai condannati una retribuzione in qualsiasi forma per l’attività da essi svolta. Gli unici oneri a carico del Comune sono l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali e di responsabilità civile verso terzi, l’accertamento, presso il Medico competente incaricato dal Comune di Asti, dell’idoneità alla mansione individuata e la dotazione  dei dispositivi di protezione individuale.