Il 2 agosto del 1942 gli alpini della Tridentina partirono dalla stazione di Asti per affrontare la dura Campagna di Russia. Per molti fu un viaggio di sola andata. Asti rievocherà sabato quell’estate in cui nell’Astigiano si svolsero gli addestramenti e i preparativi per una guerra fortemente voluta dal fascismo e che ebbe effetti nefasti per l’inadeguetezza dell’equipaggiamento dei nostri soldati . Dei 220 mila alpini impiegati al fronte, si contarono 130 mila tra morti, feriti e dispersi.
Nel nostro territorio furono dislocati i più importanti reparti e battaglioni ma anche gli Alti Comandi. L’iniziativa di questo fine settimana si deve all’associazione Alpini con il Comitato Tridentina 1942-2018, rappresentata da Roberto Venturini (referente astigiano) e al Rotary: alla presentazione sono intervenuti Giorgio Gianuzzi e Giancarlo Valente, insieme al sindaco Rasero e all’assessore Pietragalla.
La manifestazione si aprirà con l’ammassamento alle 16 in piazza Cattedrale. Da qui alle 17 partirà il corteo che attraverserà il centro storico per raggiungere la stazione di piazza Marconi dove sarà scoperta la targa commemorativa donata dal Rotary con la cerimonia prevista per 17,40. Al corteo prenderanno parte figuranti con uniformi dell’epoca con mezzi militari del periodo di guerra. Alle 18,15 si svolgerà il concerto della Fanfara dell’Ana di Asti; seguirà la deposizione della corona al monumento agli alpini di piazza Libertà. Alle 21 al teatro Alfieri si terrà lo spettacolo “Alpini in Russia: storia, musica e grande letteratura” con l’orchestra Fiati Giovanni XXIII e Alfatre Gruppo Teatro. L’opera si basa sui racconti di Mario Rigoni Stern, Giulio Bedeschi e Nuto Revelli. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.