Ventisettesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2019 spegne 120 candeline. Ecco i principali argomenti trattati nel giornale in edicola da venerdì 5 luglio 2019.

Vigilia di Asti God’s Talent

Asti God’s Talent, la manifestazione dei cori giovanili diocesani, torna domenica in piazza Cattedrale per la quinta edizione.
L’evento, il primo per il nostro vescovo Marco Prastaro, si svolgerà dalle 21 e avrà anche quest’anno come padrino speciale Paolo Conte, che si è affezionato a questa manifestazione. Vice presidente della giuria che dovrà giudicare i brani che saranno eseguiti da sette corali sarà Mario Nosengo. I partecipanti saranno in ordine di apparizione sul palco Don Bosco, San Domenico Savio, Villanova, il Coro della Chiesa Evangelica (al debutto assoluto), Torretta, Cattedrale e Refrancore. La regia di Asti God’s Talent è affidata a don Rodrigo, responsabile della Pastorale Giovanile.

Parrocchie, comunità di comunità

I miei buoni propositi di non apportare ancora modifiche all’assetto diocesano, si sono incontrati con la vita delle persone (decessi di parroci, richieste di “pensionamento”, trasferimenti di religiosi…) per cui le comunità che a diverso titolo vivranno un cambiamento importante sono quest’anno 16! Ci si è ritrovati a dover provvedere ad una serie di necessità che di gran lunga supera il numero di sacerdoti che abbiamo a disposizione. Il processo è stato lungo e laborioso: ci pensi a lungo, preghi molto, ti confronti, continuamente ti ricordi che hai a che fare con persone e comunità, con il destino stesso del Vangelo nelle nostre realtà, e poi di nuovo ripeti la cosa, ed alla fine ne è venuto fuori quanto esposto nel comunicato.
Si poteva fare meglio? Certo, forse, non lo so… C’erano possibilità perché ogni comunità mantenesse “un suo parroco” residente, come era un tempo? No, questo non era possibile. C’era l’intenzione di “punire” qualche realtà considerandola meno importante delle altre? Assolutamente no!
Lasciamo da parte questo genere di considerazioni e guardiamo con serenità in faccia la realtà cercando di comprenderla per ciò che essa è, ma ancora di più, per ciò che essa ci chiede.
Quello che emerge sono alcune riflessioni che come Chiesa astigiana stiamo cercando di comprendere ed affrontare. Eccone alcune, in ordine sparso, così come al momento le intuisco.
La carenza di clero ci costringe (finalmente) a pensare ad una Chiesa e ad una parrocchia meno clericale, che sia più comunità di cristiani che si assumono la responsabilità dell’annuncio del Vangelo e della vita della parrocchia. Abbiamo bisogno di laici che testimoniano la loro fede anzitutto nel mondo e poi nel servizio alla Chiesa.
Ci è chiesto di cambiare una certa abitudine alla messa “comoda e vicina”. Ci toccherà sempre più muoverci per partecipare alla messa domenicale. Dovremmo, come si diceva un tempo: “fare meno messe, ma fare più messa”. Dovremmo lavorare per migliorare la qualità delle nostre celebrazioni e far sì che diventino ancora di più il momento centrale della vita delle nostre parrocchie. Senza poi parlare della catechesi e della carità che dovranno continuare poiché anche senza di esse non c’è Chiesa. Continuare certamente, ma in una forma nuova più incisiva e adeguata alla realtà.
Sembra poi che l’idea di parrocchia come una realtà geografica precisa e legata ad un paese (o una frazione, o un borgo…), oggi, per lo meno nelle nostre terre, non abbia più molto futuro. Le parrocchie si configureranno di più come una unità di “parrocchie”, come “una comunità di comunità”.

Poste, sciopero degli straordinari

Al via lo sciopero degli straordinari dei lavoratori astigiani di Poste Italiane. E’ questa la decisione presa da Slc Cgil Asti a seguito dell’infruttuoso tentativo di conciliazione con l’Azienda.
Lo stop delle ore supplementari di lavoro dei dipendenti di tutto il Gruppo della Provincia di Asti proseguirà fino al prossimo 17 luglio. “Una misura – fanno sapere da Slc Cgil Asti – assolutamente necessaria a seguito della mancata volontà di Poste di dare risposte ai problemi sollevati dal nostro sindacato rispetto alle condizioni di lavoro del personale”.
Lo sciopero degli straordinari dei lavoratori di Poste, infatti, arriva dopo una lunga serie di azioni a tutela dei lavoratori intraprese da parte di Slc Cgil Asti, che negli ultimi mesi ha prima aperto un conflitto a livello provinciale e poi a livello regionale, senza però ottenere risposte concrete da parte dell’Azienda.
“La nostra richiesta è semplice. Vogliamo che Poste rispetti gli accordi nazionali relativi al personale secondo quanto sancito tra Azienda e sindacati al momento dell’accordo sul nuovo modello Joint Delivery. Per questo – afferma Giorgia Perrone, segretaria generale di Slc Cgil Asti – l’unica soluzione per il rispetto degli accordi tra le parti è l’assunzione di nuove figure”.

I Negrita stasera ad Astimusica

Partita alla grande l’edizione 2019 di AstiMusica, che si concluderà mercoledì 17. Questa sera, dalle 21,30, sul palco di piazza Cattedrale il gruppo di Arezzo celebra i suoi 25 anni di carriera musicale proponendo i suoi brani più celebri.