“Il consigliere Coppo interpella il sindaco per sapere se i parcometri cittadini permettono il pagamento elettronico degli stalli a pagamento come prevede la legge di stabilità. La risposta è no: né ad Asti né in tutte le città d’Italia. Perché per rendere operativa la normativa, quindi dotare i parcometri di dispositivi adeguati ad accettare carte bancomat e di credito, ci sarebbero voluti due decreti attuativi, attesi lo scorso febbraio ma mai entrati in vigore. Se il consigliere avesse approfondito la materia avrebbe trovato facilmente questa informazione”. Così Giovanna Beccuti, presidente dell’Asp, società che gestisce i 3.845 stalli a pagamento dei parcheggi cittadini. L’amministratrice ricorda che “la norma non indica espressamente che, in assenza dei dispositivi elettronici, gli automobilisti possano astenersi dal pagare la sosta e, proprio perché priva dei decreti attuativi, non prevede sanzioni ai gestori che non ottemperano alle nuove misure”. Peraltro la disposizione contenuta nella legge di stabilità è tuttora oggetto di istanze di chiarimento, pervenute al Ministero delle Infrastrutture anche dall’AIPARK, l’Associazione italiana che riunisce gli operatori del settore sosta e parcheggi. Quest’ultima, pur esprimendosi a favore del pagamento elettronico (funzionale alla digitalizzazione del sistema) sostiene la necessità che sulle aree parcheggio, per facilitare l’utenza, dovrebbe comunque essere sempre disponibile il pagamento in contanti. “In ogni caso in questi mesi – sottolinea la presidente Beccuti – l’Asp non è stata con le mani in mano ad aspettare i decreti attuativi, ma ha sviluppato una propria soluzione alternativa all’impiego delle carte bancomat e di credito ai parcometri. Il progetto, portato avanti in collaborazione con la Cassa di Risparmio di Asti, prevede la possibilità di pagare la sosta attraverso un’apposita App per smartphone (Ios e Android). Gli utenti potranno corrispondere la somma utilizzando la carta di credito attraverso il telefonino. Si tratta di un sistema facile da usare e al passo con i tempi. Lo stiamo già testando: entrerà in funzione il 1° ottobre”.