fabrizio brignoloIl sindaco di Asti Fabrizio Brignolo è intervenuto sulle polemiche relative al teleriscaldamento, sollvate dalla minoranza consigliare. “Capisco perché questa città in passato ha fatto scappare grandi aziende che volevano insediarsi, ha fatto scappare tanti imprenditori e oggi siamo così arretrati nel settore dell’economia. Se si scatena una guerra di trincea contro un servizio, il teleriscaldamento, suggerito da tutte le direttive europee e i documenti nazionali delle associazioni ambientaliste perché riduce l’inquinamento, che porta lavoro e investimenti, che nel 2010 la stessa attuale minoranza aveva già deliberato di realizzare e di affidare agli stessi soci di ASP cui abbiamo affidato noi (salvo poi dormirci su anziché attivare la delibera), se si  demonizza un servizio che è già stato realizzato in 28 Città del Piemonte, si capisce perché siamo condannati a rimanere buoni ultimi nel panorama dell’economia piemontese” ha dichiarato Brignolo. “Per la prima volta  il solito intreccio tra il pezzo della politica del no a tutto, il pezzo di burocrazia abituata  a dire i no per accrescere il proprio potere, il fronte abituato a demonizzazione le nuove tecnologie, è stato superato dalla determinazione della maggioranza del consiglio comunale, che ha invece colto l’importanza di promuovere gli investimenti che portano economia e lavoro” ha aggiunto il sindaco. Secondo Brignolo “la minoranza ha parlato di tutti i possibili cavilli burocratici e ha invece manifestato totale disinteresse verso la sostanza delle delibere: gli 80 milioni di euro di investimenti previsti nel nuovo piano industriale di ASP non hanno eguali in nessuna altra iniziativa imprenditoriale della Città: considerando che l’incidenza della manodopera sui lavori di costruzione notoriamente varia tra il  35 e il 55 per cento dell’investimento, la sola realizzazione del teleriscaldamento (45 milioni) porterà il pagamento di stipendi per un importo tra i 16 e i 25 milioni di euro: a quanto pare questo non interessa ai paladini delle procedure che evidentemente hanno la schiena al caldo”. “Nessuna parola –ha concluso il sindaco- è stata spesa per la stabilità dei posti di lavoro data ai dipendenti ASP con la proroga al 2029 dei contratti di servizio (conseguenza dell’attivazione del Teleriscaldamento); non interessa il beneficio ambientale e il lavoro dato dai cinque milioni di euro che saranno spesi per sostituire con luci a led tutti i lampioni della Città, non interessa che 30 milioni di euro in cinque anni saranno spesi (ancora una volta creando lavoro ed economia) per implementare i servizi tradizionali di ASP”.