E’ stato firmato questa mattina in Municipio l’accordo raggiunto dal Comune di Asti, rappresentato dal sindaco Fabrizio Brignolo e le confederazioni sindacali Cgil, rappresentata da Giovanni prezioso, Cisl, rappresentata da Armando Dagna, con le rispettive federazioni dei pensionati (rappresentate da Piero Pavese, Giovanni Varilotta e Piero Valpreda) in merito alle tariffe e alle politiche sociali della città. “L’accordo – commenta Brignolo – è il frutto di un lavoro di mesi che ha consentito di inventare strumenti importanti, come il rimborso Imu alle fasce deboli e la rimodulazione delle tariffe a tutela delle famiglie più numerose o con redditi più bassi”. Comune e sindacati hanno anche lavorato per modulare le aliquote dell’addizionale Irpef in modo da renderne progressivo il peso, a seconda del livello di reddito dei contribuenti. Comune e sindacati fanno notare che da questo accordo è nata l’idea del rimborso dell’Imu alle fasce deboli che ha fatto scuola a livello nazionale, tanto che è di ieri la notizia che la medesima iniziativa è stata intrapresa dal sindaco di Torino Piero Fassino.