“La situazione in questi mesi ha creato molte tensioni tra il personale ed anche nella comunità rocchettese”, spiega Luca Quagliotti, segratario generale della Cgil di Asti. “Ci auguriamo che con questo accordo si possa voltare pagina”.  Il problema alla Casa di Riposo di Rocchetta Tanaro era nato dalla volontà dell’attuale gestore della Rsa, la “Sereni orizzonti” di non proseguire nella gestione a far data dal 31 gennaio. Purtroppo però il bando di concorso per l’assegnazione di un nuovo gestore sarebbe scaduto solo il 23 febbraio. Così sono arrivati i tavoli prefettizi, gli scioperi, le polemiche gli scambi di accuse ed i rinvii della scadenza, ogni quindici giorni, da parte della “Sereni Orizzonti”. Fino al 23 febbraio, quando la gara era andata deserta. Nessun possibile gestore aveva presentato buste, ed era calato il gelo sulla casa di riposo di Rocchetta Tanaro. “Poi, sono stati giorni di lavoro intenso e sfibrante” spiega Massimo Fungo, sindaco di Rocchetta Tanaro “ma alla fine ce l’abbiamo fatta”. Svariate le trattative fallite che sembravano indirizzate sulla giusta via, non ultima quella con l’astigiana “Il Faro”. E, dopo l’ennesimo rinvio concesso al 12 marzo, è finalmente arrivato il tanto sospirato “cavaliere bianco”. Lo scorso venerdì la soc. Coop. Anteo di Biella ha firmato un accordo ponte per la gestione di sei mesi in attesa del nuovo bando. La stessa cooperativa che ha presentato un progetto per la gestione, privata, della Casa di Riposo “Citta di Asti”. Il risultato ottenuto viene ben sintetizzato da Ferdinando Ferrigno della Uiltucs: “Pur in presenza di sacrifici richiesti ai lavoratori esprimiamo la nostra soddisfazione”. Tutti i posti di lavoro sono salvi, con l’esclusione di quelli inerenti la cucina, in quanto i pasti verranno preparati nella Rsa di Nizza Monferrato. Struttura già in gestione all’Anteo e che dista pochi chilometri. Ci sarà una riduzione di orario che varia dalle 4 alle 9 ore settimanali ma, per alcuni lavoratori, ci saranno dei miglioramenti di inquadramento contrattuale. Ed, in caso di aumento degli ospiti o di sostituzione di personale le ore potranno tornare quelle di prima. I 18 ospiti non lasceranno la struttura e la Casa di Riposo di Rocchetta, dopo tante traversie, continuerà ad esistere. 

Paolo Viarengo