Un messaggio di ringraziamento arrivato nel cuore della notte da parte della Sea Watch 3 a Domenico Massano, uno dei responsabili della rete Welcoming Asti. Chissà se a scriverlo si stata proprio Carola Reckete, la capitana della nave della ong olandese che da giorni è diventata il simbolo della lotta per i diritti umani. Nonostante il veto di Strasburgo e del Governo Italiano, la capitana ha forzato il blocco navale entrando nelle acque di italiane di fronte a Lampedusa per portare in salvo i 42 migranti provenienti dalla Libia in mare da 13 giorni. Attualmente due di loro sarebbero stati fatti sbarcare per motivi sanitari, ma la situazione rimane critica e Carola e il suo equipaggio rischiano molto. In tutta Italia sono sorti presidi di solidarietà, partiti proprio da Lampedusa. Ieri, giovedì 27 giugno, anche la rete Welcoming Asti è scesa in piazza San Secondo. Con le coperte termiche divenute triste simbolo degli sbarchi e delle tragedie del mare, molti manifestanti hanno trascorso la notte sul sagrato della chiesa in segno di solidarietà alla Sea Watch 3 ma anche per tenere i riflettori accesi sulla questione migrazione e sui diritti dell’uomo. Anche il vescovo Marco Prastaro ha voluto dimostrare la sua solidarietà partecipando alla manifestazione.
L’intento dei manifestanti è stato anche quello di sottolineare come il Governo non rappresenti il pensiero della maggioranza degli italiani che invece sono solidali e accoglienti.
Il presidio si è concluso questa mattina alle 7.