TIGLIOLE – Salgono a tre i Frutteti della memoria attivi nell’Astigiano con finalità didattiche: accanto a quelli di Rocchetta Tanaro e di Antignano, che hanno già coinvolto attivamente i bambini del territorio, un nuovo presidio dedicato alla biodiversità ha preso forma di recente nell’area della chiesa di San Lorenzo a Tigliole.
Anche in questo caso le piante da frutto, rappresentate da antiche cultivar, saranno studiate dagli alunni del paese e della Comunità Collinare “Colline Alfieri”: il progetto, ideato dall’Associazione culturale Comunica, è coordinato dalla Direzione Didattica di San Damiano e finanziato dall’Assessorato all’Ambiente della Provincia. Indispensabile la collaborazione del Comune, che oltre a mettere a disposizione il terreno, lo ha preparato, arandolo e fresandolo, per la messa a dimora degli alberelli.
Quaranta le piante collocate anche con l’aiuto dei volontari della Protezione civile e alla presenza dei bambini della primaria: otto le specie di melo impiantate, cinque di ciliegio, tre di fico, sei di pruno, otto di pesco, quattro di albicocco, oltre a esemplari ornamentali come il corniolo, il nespolo e l’azzeruolo. Alcune piante, con i loro nomi strani, hanno incuriosito i bambini: come il ciliegio Ferrovia, il fico Goccia e il fico Papa, l’albicocco Biricoccolo, il pesco Michelin. Ma non solo: ogni bambino ha voluto “adottare” un alberello, sistemando su un ramo un cartellino con il proprio nome.
Gli alunni, dopo aver preso attivamente parte alla messa a dimora, torneranno a trovare le piante la prossima primavera, con due lezioni sul campo riguardanti la potatura e la fioritura: “maestro” d’eccezione sarà Claudio Caramellino, il produttore che ha fornito le piante ai tre Frutteti della memoria e grande esperto di antiche cultivar.
Il Comune si occuperà  anche della gestione dell’area e spera nella collaborazione di volontari o di qualche anziano contadino.
Intanto dieci esemplari di ciliegi e pruni, anche in questo caso di vecchie varietà, sono stati sistemati nell’area verde di via Pero, nelle vicinanze del parco giochi di San Damiano, con la collaborazione del Comune e di un gruppo di genitori attivi nella “Scuola dei papà”.