DOMENICO QUIRICO - ASTI - LE PIAZZE DELLA PACE - GAZZETTA D'ASTIIl prossimo 27 ottobre sarà per la città di Asti una giornata dedicata al giornalismo di guerra, con due importanti appuntamenti al Teatro Alfieri condotti da Domenico Quirico, inviato speciale de La Stampa. L’iniziativa fa parte degli eventi collaterali della mostra allestita a Palazzo Mazzetti “Dal nostro inviato al fronte. Cento anni di guerre nei reportage dei cronisti de La Stampa” promossa dalla Fondazione Palazzo Mazzetti, Città di Asti e La Stampa in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e la Provincia di Asti. L’incontro con i ragazzi che si preparano all’esame di maturità. Il primo appuntamento della giornata è previsto per le ore 10,30. Il Teatro Alfieri ospiterà le classi quinte superiori degli istituti astigiani per una conferenza nella quale Domenico Quirico metterà a confronto la guerra dell’immaginario cinematografico con quella vera. Com’è cambiata la guerra negli ultimi cento anni e come è cambiato il modo di raccontarla, nei giornali e nei film, presentando esempi di buon e cattivo cinema, buon e cattivo giornalismo. La tavola rotonda aperta al pubblico (ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti) Il secondo appuntamento alle 18 sempre al Teatro Alfieri, è aperto a tutta la cittadinanza. Tre cronisti di guerra di lunga esperienza quali, Claudio Monici reporter del quotidiano Avvenire, Valerio Pellizzari per anni inviato speciale de Il Messaggero e Domenico Quirico, dibatteranno sulla professione dell’inviato di guerra di ieri e di oggi. Un mestiere che ha visto mutare gli scenari dei conflitti tradizionali verso una guerra totale, figlia del fanatismo religioso e dello scontro di civiltà. La mostra a Palazzo Mazzetti visitabile fino alle ore 21,30 Per l’occasione la mostra curata da Domenico Quirico a Palazzo Mazzetti sarà visitabile dalle 10,30 alle 18,30 e dalle 19,30 alle 21,30 (con ingresso gratuito dalle 19,30 alle 21,30).   Claudio Monici Claudio Monici divenne reporter di guerra nei primi anni ’90 per il quotidiano Avvenire, occupandosi dell’Afghanistan. Negli anni successivi seguì il genocidio del Ruanda e la guerra in Congo dove fu vittima di un sequestro. Nel 2011 a Tripoli visse l’esperienza di un secondo sequestro insieme a Domenico Quirico, Elisabetta Rosaspina e Giuseppe Sarcina del Corriere della Sera, per mano dei miliziani di Gheddafi.   Valerio Pellizzari Inviato speciale de “Il Messaggero” e poi editorialista de “La Stampa” e de “L’Europeo”, Valerio Pellizzari ha seguito per oltre quarant’anni gli avvenimenti che hanno sconvolto l’Europa dell’Est, il Maghreb, il Medio Oriente, l’Asia centrale e l’Estremo Oriente. Venne dichiarato «nemico del popolo iracheno» dal regime di Saddam Hussein per aver rivelato i documenti sui prigionieri curdi vittime di esperimenti chimici.