Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha riattivato l’iter della tangenziale sud ovest di Asti, ordinando alla società concessionaria (la Asti Cuneo s.p.a.) di predisporre lo studio di fattibilità del tracciato di lungo Borbore entro sessanta giorni. L’incontro con il ministro Delrio Ancora nello scorso mese di luglio il sindaco Fabrizio Brignolo e la consigliera regionale Angela Motta avevano incontrato il ministro Delrio, chiedendogli di intervenire per sbloccare il progetto che si era arenato a causa delle vicende nazionali riguardanti tutti i nuovi interventi, inseriti nelle concessioni autostradali. Le richieste partite da Asti sono evidentemente state ascoltate e la tanto attesa lettera di incarico alla società concessionaria è partita lo scorso 2 ottobre. La Società Asti Cuneo s.p.a. avrà ora due mesi di tempo per realizzare gli studi di fattibilità per i due lotti di pertinenza dell’autostrada che interessano la Città di Asti: l’ammodernamento dell’attuale tangenziale sud est (che da San Marzanotto porta al casello di Asti est) e la tangenziale sud ovest, opera complementare a due sole corsie (una per senso di marcia) che dovrà trovare posto nei pressi del Borbore. L’attesa dal febbraio 2014 Nel febbraio del 2014 tutti gli Enti interessati all’infrastruttura (Comune, Provincia, Regione, società concessionaria) erano stati convocati presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per decidere il da farsi, dopo che il vecchio progetto di tangenziale, che prevedeva il viadotto sul Tanaro e la doppia galleria sotto la collina di Valle San Pietro, era stato bocciato dal Ministero per i Beni Artistici e Culturali (nell’ottobre 2011) e quindi ritirato dalla Valutazione di Impatto Ambientale (nel febbraio 2013). All’unanimità tutti gli Enti avevano convenuto sulla necessità di predisporre uno studio di fattibilità “che tenesse conto delle richieste Ministero dei Beni Artistici e Culturali, di spostare il tracciato lungo il Borbore”, l’unica soluzione su cui il ministero ha lasciato uno spiraglio per una valutazione positiva. Il futuro “Ora è il momento che tutti ad Asti lavorino uniti per questo progetto: vi sono molti territori che non aspettano altro che il progetto si areni nuovamente per destinare le risorse altrove e lasciare Asti a bocca asciutta” dichiara il Sindaco Fabrizio Brignolo. “In passato –aggiunge- in Città ci si è divisi sui possibili tracciati di tangenziale: questa è una fase superata perché ora bisogna percorrere l’unica strada ancora aperta”. L’importanza della tangenziale sud ovest “Questo collegamento è importante non solo liberare dal traffico asfissiante corso Savona, corso Gramsci, corso Don Minzoni e corso Torino; ma anche per tutti i comuni del sud della Provincia che hanno necessità di raggiungere l’ospedale in tempi rapidi” ha aggiunto Brignolo.