Fumata nera in Regione per il prezzo dell’uva Moscato e delle normative per la prossima vendemmia. Alla presenza dell’assessore all’agricoltura si sono trovate le delegazioni degli industriali delle case dello spumante e dei produttori di uve. Gli industriali hanno rigettato la richiesta di un leggero aumento del prezzo avanzata dai viticoltori delle sette mila aziende dislocate in 52 comuni delle tre provincie del sud Piemonte. Le due delegazioni si ritroveranno sempre in Regione nella prima settimana di agosto. L’anno scorso l’uva Moscato è stata pagata euro 10,65 al miriagrammo per una resa di 108 quintali per ettaro. Quest’anno l’uva si presenta di ottima qualità e gli agricoltori vorrebbero qualche centesimo in più. Piero Bosca, tecnico della “Coldiretti” si è dichiarato ottimista: “L’uva sui filari è bella. Non sarà un’annata eccezionale, ma se il tempo tiene sarà migliore dello scorso anno”. Si prevede un aumento della produzione del 5% per i bianchi ed aromatici, per le uve rosse l’aumento dovrebbe essere più consistente.