teleriscaldamentoDopo la presentazione agli organi di informazione, il sindaco Brignolo, il presidente di Iren   profumo, con i rappresentanti di Asp e Asta, hanno incontrato le associazioni di categoria di   industriali e artigiani (Unione Industriale, Confartigianato, CNA, Api) per discutere le opportunità   che si aprono per l’economia astigiana con il progetto di teleriscaldamento.  In particolare le società che sono socie del Comune di Asti in Asp hanno rassdicurato che saranno   coinvolte le imprese locali nella realizzazione degli impianti (quaranta milioni di euro p’er   centralina e trenta chilometri di tubazioni); una buona opportunità per il lavoro sul territorio, se si   tiene conto che in edilizia l’incidenza della manodopera varia tra il 35 e il 55 % dell’investimento.  Due impegni sono poi stati assunti sul fronte specifico delle professionalità degli impiantisti e dei   gestori calore della provincia.  Il Prof. Profumo ha annunciato che verrà attuato un programma di formazione per coinvolgere nella   gestione del sistema gli impiantisti locali. In secondo luogo, su proposta degli artigiani presenti   all’incontro, si è concordato che il sistema delle imprese astigiane lavorerà con Asp, Iren e Asta   per predisporre “pacchetti” di rigenerazione energetica dei fabbricati (cappotti, coibentazione,   sostituzione serramenti, panelli fotovoltaici) da proporre ai condomini a fianco della proposta di   teleriscaldamento.  Agli astigiani verrà così offerta non solo la possibilità di allacciarsi al telericaldamento, ma   contemporaneamente di ristrutturare i fabbricati con interventi destinati a ripagarsi con il risparmio   energetico.  Il Prof. Profumo ha infine annunciato che, in collaborazione con il Politecnico di Torino,   verrà avviato un progetto per fare di Asti il luogo della sperimentazione della demotica e   dell’intelligenza artificiale all’interno delle case (un tassello innovativo non presente negli impianti   di teleriscaldamento tradizionali), in modo da formare nella nostra Città una generazione di   impiantisti con un know how unico, che potrà poi essere esportato dagli astigiani in altri territori.