INFLUENZAL’Istituto Superiore di Sanità ha reso noti i dati sullo stato di salute degli italiani che sono venuti a contatto con l’influenza relativi al periodo dal 17 al 23 dicembre. Sono già a letto con i sintomi quali febbre e dolori articolari circa 132.000 persone. Il totale dei cittadini, colpiti dall’epidemia, ha raggiunto la cifra di 597.000. È iniziato dunque il periodo epidemico dell’influenza: sono stati già assistiti 2,18 casi ogni mille cittadini. Maggiormente colpiti, come sempre, sono i bambini che hanno meno di cinque anni, con 9,09 casi per mille. Le regioni italiane maggiormente interessate dalla diffusione dell’influenza sono: la Sardegna, la Campania, la Valle d’Aosta e il nostro Piemonte. PIEMONTE – I primi dati, che arrivano dalla nostra regione, indicano che, nelle recenti festività, sono state oltre 40 mila le persone colpite dal virus influenzale. ASTIGIANO – Nell’astigiano sono state distribuite circa 36.000 dosi di vaccino antinfluenzale e finora risultano vaccinati 23.768 cittadini di cui 19.586 ultra sessantenni (questi dati sono parziali in quanto i medici hanno tempo ancora alcuni giorni per la registrazione). Le chiamate alla guardia medica, durante il periodo dal 30 dicembre al 7 gennaio, sono raddoppiate (953) rispetto allo stesso periodo di altri mesi (prima settimana di settembre 453, prima settimana di novembre 401). CARDINAL MASSAIA – ll Pronto Soccorso dell’ospedale Cardinal Massaia ha avuto un fisiologico incremento di passaggi normale nella stagione fredda. Ogni anno si scatena il dibattito sull’origine geografica del ceppo influenzale; quest’anno arriva dall’America e l’attuale influenza non è considerata particolarmente pericolosa, ma secondo l’associazione microbiologi clinici italiani (Amcli) è tuttavia da considerarsi più “aggressiva” di quelle degli ultimi inverni. Secondo le previsioni della Fondazione Veronesi, il picco del contagio si registrerà a fine gennaio. Claudio Nuti, medico di medicina generale, presidente SIMG Piemonte, medico sentinella predisposto dalle Asl per tale sorveglianza, ricorda che l’influenza quest’anno si manifesta con due forme: una respiratoria ed una gastro intestinale, con sintomi prolungati nel tempo (anche 6 – 8 giorni) ma senza episodi di particolare gravità. Non sono indicati antibiotici nel trattamento della patologia in quanto, essendo virale, essi non solo sono inefficaci, ma, se usati a dosaggi e per periodi non corretti, possono selezionare germi resistenti, creando, anzichè combattendo, le complicanze. L’antibiotico va riservato ai casi in cui il MMG individua la possibilità di una complicanza batterica e va assunto alle dosi e per il periodo consigliato. In tutti gli altri casi il trattamento è sintomatico e riguarda semplicemente il controllo della temperatura se elevata e dei dolori ossei, la sedazione della tosse notturna e il reintegro della flora batterica intestinale con probiotici e fermenti lattici; utilissima è la reidratazione mentre si consiglia il soggiorno in ambienti non troppo riscaldati e secchi (temperature non troppo elevate in camera da letto ed uso di umidificatori se il riscaldamento è con termosifone).