GIORGIO FALETTIUn anno in cui le difficoltà, soprattutto quelle economiche, non sono mancate e nel quale il sostegno degli utenti e dei volontari è stato fondamentale per l’ente: con queste considerazioni Giorgio Faletti ha iniziato il bilancio dei suoi mesi da presidente della Biblioteca Astense. Per il 2014 si profila il complesso trasloco a Palazzo del Collegio, sul quale oltre 80 tra privati e associazioni hanno finora “scommesso” acquistando 88 scaffali per la nuova sede. Faletti ha sottolineato ancora una volta come tra questi nomi, consultabili in un pubblico elenco, gridi a oggi la latitanza di maggiorenti e politici cittadini. Non solo i fondi raccolti con “Adotta uno scaffale” (44mila euro in tutto) ma anche una serie di proficue collaborazioni continua a dare ossigeno alla Biblioteca cittadina: Renzo Remotti, della Biblioteca di Stato, ha messo a disposizione uno scaffale compatto del valore di 15mila euro nel quale ricoverare i libri antichi che adesso sono conservati nei sotterranei; in cambio il personale dell’Astense si occuperà di un progetto di archiviazione della Biblioteca di Stato (valore stimato di 10mila euro). Grazie alla sinergia con la Cna si potrà procedere all’automazione parziale del prestito tramite barcode. Questa operazione comporterà la rietichettatura di tutti i libri, perciò nel mese di gennaio la Biblioteca resterà chiusa al pubblico: un test per l’ente stesso, che potrà capire in quanto tempo sarà verosimile portare a termine la nuova etichettatura ma anche per i frequentatori, che faranno le “prove generali” in attesa della chiusura per il trasloco. Una questione “politica” è nata relativamente ai giornali consultabili in Biblioteca. Pare infatti che a qualcuno non sia andato giù trovare, accanto a Repubblica, Corriere della Sera e la Stampa, la copia dell’Unità: “Ci hanno regalato un abbonamento all’Unità – ha spiegato il presidente -. Noi non abbiamo altri mezzi per fare abbonamenti ad altri giornali oltre ai tre principali quotidiani nazionali che abbiamo privilegiato in ragione della loro tiratura. Ma non abbiamo preclusioni: quindi, se come è stato per l’Unità qualcuno vuole regalarci abbonamenti ad altri quotidiani, noi siamo aperti a tutte le forme di coinvolgimento”. Tempi bui, dunque, ma non mancano le buone notizie: per esempio l’arrivo dei libri della biblioteca di Igor Man regalata dal figlio del giornalista all’Astense grazie all’intervento di Alberto Sinigaglia: “Un fondo che rappresenta per noi un grande onore e privilegio”, ha detto Faletti. MN