Trentaseiesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2025 spegne 126 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 26 settembre 2025.

Addio al campo di via Guerra

Blocchi di cemento a chiudere l’area dove fino a martedì sorgevano le baracche dove vivevano i rom. Ora via Guerra si presenta così, un cumulo di maceri e detriti, che via via saranno smaltiti, e nessun anima viva. Le ultime famiglie che da decenni vivevano nell’area alla periferia est di Asti hanno trovato altre sistemazioni, chi in case popolari, chi in soluzioni messe a disposizione dal Comune, chi ancora in cascine che si sono comprati. Merito di un piano nato con la Giunta Rasero 2 che ha coinvolto l’associazione 21 luglio che in pochi anni ha portato al superamento della baraccopoli. “Abbiamo usato bastone e carota, siamo stati intransigenti, ad esempio sulla data della chiusura, ma siamo venuti incontro anche alle esigenze delle famiglie”, ha detto il sindaco Maurizio Rasero.

Ora bisogna supportare le famiglie

+ Marco

La comunità cristiana è chiamata a rendere visibile l’amore di Dio anche attraverso la testimonianza della carità. Il farsi carico dei problemi degli altri, l’impegnarsi a creare un mondo migliore, la difesa del debole e del povero, la ricerca della giustizia, l’impegno per la pace, la cura del creato rientrano fra le azioni che ogni credente in Cristo dovrebbe sentire naturalmente come proprie.

Certo, la Chiesa e i cristiani, non sono in grado da soli di “salvare il mondo”, questa è anzitutto opera di Dio, né sono in grado di farsi carico e di risolvere tutti i problemi del mondo. E poi molti di questi compiti sono doveri propri dello Stato che deve promuovere il bene comune e il benessere di tutti i cittadini senza lasciare indietro nessuno. La Chiesa, infatti, non deve mai sostituirsi allo Stato nelle sue mansioni, lo fa solo, se le è possibile ed in via sussidiaria, nel caso in cui lo Stato stesso non riesca a svolgerle. 

La nostra comunità diocesana è da sempre molto impegnata, soprattutto attraverso l’azione della Caritas di cui il vescovo stesso è presidente e gli altri “uffici del terzo settore”, nella testimonianza della carità. Molte sono le iniziative caritative che le nostre comunità o la diocesi stessa svolgono per venire incontro alle necessità di chi è nel bisogno. Molte di queste iniziative consistono in un aiuto materiale che viene dato a chi è nel bisogno (pensiamo fra gli altri al lavoro dei 21 centri di ascolto, all’emporio solidale, al centro diurno “il Samaritano” per senza fissa dimora, ai molti progetti sostenuti in questi anni, all’ambulatorio “Fratelli Tutti”…), altre volte l’aiuto non si esprime con l’erogazione di beni, ma si concretizza in un supporto educativo, in un sostegno umano e spirituale nei momenti di bisogno.

Banca di Asti, assolto Demartini

Assolto perché il fatto non sussiste. I giudici dell’Appello di Torino hanno assolto l’amministratore delegato della Banca di Asti Carlo Demartini, a processo con l’accusa di false comunicazioni sociali nei bilanci 2015 e 2016. Una decisione che ha ribaltato le scelte del tribunale di Asti che in primo grado aveva condannato l’ad a  2 anni e 8 mesi, assolvendo invece la Banca di Asti e il suo ex presidente Aldo Pia.

Demartini era difeso dagli avvocati Maurizio Riverditi e Guido Carlo Alleva.

Festival dei Popoli  tra mostre, pace e incontri 

E’ cominciato all’insegna della pace e della Palestina il Festival dei Popoli, la creatura di Migrantes, che quest’anno è dedicato alle seconde generazioni.  Un cartellone ricco di iniziative, dal concerto inaugurale dei Kora Beat al Palco 19 al torneo dei popoli di calcio a cinque, vinto dalla squadra dell’Albania, fino all’incontro con la scrittrice Nogaye Ndiay che ha dialogato con alcuni ragazzi di seconda generazione. Poi ancora la mostra HeArt of Gaza, visitabile fino al 6 ottobre al Santuario della Madonna del Portone e l’arrivo ad Asti di monsignor Domenico Beneventi.

Bengalese di Asti espulso per terrorismo

E’ stata un’indagine complessa quella che ha portato al rimpatrio di un cittadino del Bangladesh emerso negli ambienti virtuali di matrice jihadista. L’attività della polizia della Digos di Torino e della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione ha portato a individuare il giovane, 22 anni, che si trovava ad Asti che ostentava a mezzo social una vera e propria fascinazione per il terrorismo, celebrando organizzazioni come Al Queda e Stato Islamico, divulgando idee fondate sulla superiorità, sull’odio razziale o etnico. Post che hanno portato a una perquisizione avvenuta a marzo che ha permesso il recupero di manuali per la fabbricazione di esplosivi. E’ stato il questore di Asti Marina di Donato a disporre il trattenimento nel Cpr di Torino; oggi la questura di Milano ha accompagnato il 22enne in Bangladesh con un volo aereo.

Torna Arti e Mercanti

Colpo di coda del Settembre Astigiano. Domani e sabato si saluta un mese ricco di iniziative con la nuova edizione di Arti e Mercanti, l’evento molto amato organizzato dalla Cna. All’ombra della Torre Rossa si respirerà un clima medioevale grazie a stand che alterneranno prodotti enogastronomici, oggettistica artigianale e intrattenimento. I banchetti apriranno al pubblico domani dalle 11 alle 24 e domenica dalle 10 alle 20.

Paesi

“A spasso per” fa tappa a Grazzano, il paese natale di Badoglio.

Bocce

Domani alle 8 in piazza Cosma Manera scatta la Coppa Città di Asti numero 111.