Sesto numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2022 spegne 123 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 18 febbraio 2022.

Commercio ad Asti: è allarme rosso?

Asti è sempre di più la città delle scatole vuote. Almeno questa è la sensazione che si respira facendo una passeggiata in centro. Solo in queste ultime settimane hanno chiuso i battenti attività storiche come il negozio di abbigliamento Cahos, Corrado Lagrange di corso Alfieri angolo Cocchi, e altre stanno per cessare l’attività per sempre. C’è anche chi si sposta, come la pizzeria Pic Nic che lascia la sua storica sede di via Ospedale per trasferirsi nel locali di piazza Alfieri dell’enoteca, bar e bistrot Albacco che invece cesserà definitivamente l’attività.

Ma come sono andati a livello commerciale questi ultimi anni, dettati dalla pandemia e dalla crisi? Lo abbiamo chiesto a Gian Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio di Alessandria-Asti e ad Andrea Visconti, presidente di Confesercenti Asti.

Stop al referendum “caterpillar”

Il referendum sulla depenalizzazione dell’omicidio del consenziente non si farà. La Corte ha così deciso sull’«abrogazione parziale dell’articolo 579 del Codice penale (l’omicidio del consenziente è punito con la reclusione da 6 a 15 anni)». Perché? Perché «a seguito dell’abrogazione, ancorché parziale, della norma, non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana, con particolare riferimento a deboli e vulnerabili». In sostanza, se vincessero i sì, le norme non assicurerebbero sufficiente tutela dei più fragili. Pacato e profondo il commento di Marco Tarquinio, direttore di «Avvenire»: «C’è una tutela minima della vita umana che è costituzionalmente necessaria e il caterpillar referendario armato da quanti avrebbero voluto spalancare le porte all’omicidio del consenziente l’avrebbe fatta a pezzi». La Corte ha ribadito un principio cardine, «un perno di civiltà che non vogliono riconoscere i fautori dell’eutanasia che hanno dato degli ignoranti ai giuristi» che su «Avvenire», hanno dato l’allarme «sulla devastazione che un simile colpo d’accetta avrebbe prodotto. Dicevano “eutanasia, dolce morte” ma premeditavano un’assoluzione laica a chiunque avesse ucciso chiunque altro avesse invocato la morte. Abbiamo provato a spiegarlo, trovando orecchie tappate e presunzioni di granito. Gli slogan possono incantare un pezzo di opinione pubblica e più di un cronista, ma non possono cambiare i fatti. E la Consulta ha valutato i fatti. Non ci sono scorciatoie contro la civiltà».

Refrancore, un paese in crisi

Non abbassano le saracinesche solo le attività del capoluogo ma anche alcuni paesi come Refrancore stanno vivendo un momento di particolare crisi del commercio. Dopo il trasferimento ad Annone della pizzeria Tre Fratelli avvenuto nella primavera dello scorso anno, in queste settimane hanno cessato l’attività il negozio di ortofrutta “E… cavolo” e la cartolibreria ed edicola “Fantasia”. Tutte situate nella centrale via Asti. Nello scorso mese era anche scoppiata la polemica contro il Comune per la copertura internet obsoleta e insufficiente.

L’ex Maternità diventa ospedale di comunità

L’ex Maternità diventerà ospedale di Comunità grazie a un investimento di 2.5 milioni di euro stanziati dalla Regione Piemonte con i fondi del Pnrr. Con gli stessi fondi verranno realizzare cinque Case di Comunità sul territorio, tra la città, Canelli, Villafranca, Calliano e Castelnuovo Don Bosco (di competenza però dell’Asl To5). Grande esclusa Villanova reduce dalla “bocciatura” della casa della salute e i sindaci del Pianalto non ci stanno.

Maurizio Rasero si ricandida

Maurizio Rasero ha deciso di mettere a tacere qualsiasi “rumors” e non concedere troppo vantaggio all’avversario del centro-sinistra Paolo Crivelli, che è già partito con il tour elettorale cittadino. In linea con quanto accaduto durante la pandemia, il sindaco eletto nel 2018 ha scelto Facebook per annunciare la sua discesa in campo. Nelle scorse settimane aveva mandato in avanscoperta le sue liste di appoggio, poi venerdì sera l’annuncio ufficiale con l’obiettivo di vedere confermato il suo mandato per i prossimi 5 anni e di concludere le opere messe in cantiere in questo quinquennio. Qualcosa si muove anche nel Movimento 5 Stelle che avrebbe deciso di non proseguire da solo ma tramite le parole di Massimo Cerruti di sostenere Crivelli. Così come farà il transfuga del M5S Paolo Romano passato ai Verdi di Gianfranco Miroglio. Nell’area del Terzo Polo (Azione, Italia Viva, Più Europa) si attende ancora di sapere cosa farà Angela Motta, in rotta di collisione con il Pd, e alleatosi con il canellese Fogliati: come nome di possibile candidato circola l’ìpotesi di una avvocatessa astigiana. Mario Bovino rinuncia invece a candidarsi e sosterrà Rasero.

Cronaca

I sindacati della polizia penitenziaria hanno indetto lo stato di agitazione.

Sport

L’Asti ha fatto 0-0 contro l’Imperia mercoledì, giocando in 10 nella ripresa per l’espulsione di Plado.