Undicesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2019 spegne 120 candeline. Ecco i principali argomenti trattati nel giornale in edicola da venerdì 12 aprile 2019.

Gesù non è defunto

“Egli è vivo, è risorto” è questo l’annuncio che riceviamo nel giorno di Pasqua; è questo l’annuncio che ogni cristiano porta nel mondo: Gesù è vivo non è più morto, è risorto!
Dimenticarsi che lui vive ci porta a ritenere Gesù solo come un buon esempio del passato, come un ricordo lontano, come qualcuno che 2000 anni fa ha fatto e detto delle cose belle. E questo ci lascia uguali a prima, non ci libera.
“Colui che ci colma della sua grazia, Colui che ci libera, Colui che ci trasforma, Colui che ci guarisce e ci conforta è qualcuno che vive. È Cristo risorto, pieno di vitalità soprannaturale, rivestito di luce infinita. Per questo San Paolo affermava: «Se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede» (1 Cor 15,17)”. (Christus Vivit 124)
Poiché egli vive può essere veramente presente nella nostra vita, per riempirla di luce, per far sì che non siamo più soli e abbandonati. “Egli riempie tutto con la sua presenza invisibile, e dovunque tu vada ti starà aspettando. Perché non solo è venuto, ma viene e continuerà a venire ogni giorno per invitarti a camminare verso un orizzonte sempre nuovo” (C.V. 125)”. E’ l’incipit del messaggio pasquale del vescovo Marco Prastaro che condivide con i lettori della Gazzetta d’Asti anche il suo diario personale di una Settimana Santa in Kenya, dove è stato in missione come sacerdote fidei donum e dove è stato vicario generale della diocesi di Maralal.
Nel dettaglio anche il calendario di tutti gli appuntamenti della settimana Santa del vescovo.

Anche per Asti la via della seta?

Passerà anche da Asti la via della seta?
Forse sì, almeno secondo il sindaco Maurizio Rasero, che in questi giorni, insieme ad alcuni rappresentanti della giunta (gli assessori Bologna, Imerito, Morra) è in Cina per incontrare imprenditori e rappresentanti di amministrazioni locali. Per la precisione, si trova nella regione di Henan, che conta 110 milioni di abitanti. Un potenziale mercato assai ampio per i prodotti astigiani.
Ma c’è dell’altro: le autorità incontrate da Rasero sembrano guardare l’Astigiano con un interesse, per così dire, geografico. La collocazione di Asti può essere strategica per le vie commerciali con l’Europa. Se poi tra amministratori ci si capisce anche, il gioco è fatto. O quasi.
L’anello di congiunzione, per la trasferta cinese di Rasero, è il signor Zhao, attuale proprietario della Way Assauto, che ne ha trasferito i macchinari in due città: Nanyang (una metropoli con più di tre milioni di abitanti) e Xi Chuan (700 mila abitanti). Là rivive dunque la ex Waya astigiana.

Asti-Cuneo, ma quando si parte?

Cuneo si allontana da Asti e viceversa. L’autostrada A33, in costruzione ormai da trent’anni, forse non s’ha da fare. L’ultimo tratto – nove chilometri – promesso poche settimane fa dal premier Giuseppe Conte e dal ministro Danilo Toninelli, in visita a Cherasco, sembra destinato a rimanere soltanto sulla carta. Il 4 aprile il Cipe (l’organismo interministeriale per la programmazione economica) ha detto no. I lavori per l’Asti – Cuneo non si sbloccano: l’Unione Europea ha chiesto chiarimenti, perché l’ipotesi avanzata dal governo di un accordo con il gruppo Gavio (gestore della Torino – Milano) incaricato di ultimare l’opera, significherebbe per la Ue un aiuto di stato al concessionario, oltre che una turbativa della concorrenza. Le prossime elezioni europee allungano i tempi: per aprire un nuovo dialogo con la Commissione, occorrerà attendere l’insediamento dei nuovi eletti. Immediata la reazione del presidente regionale Chiamparino e dell’assessore Balocco: “Se si volessero aprire davvero i cantieri ad agosto, come promesso, forse resta ancora una possibilità: portare al più presto al Cipe la soluzione predisposta dal precedente governo e già autorizzata dalla Ue”.

Altre notizie

Attualità – La festa della polizia. In calo i furti
Primo piano – La giornata del Romanico nell’Astigiano e in Piemonte
Vita diocesana – il Cristo Albero a Castagnole; la Via Crucis ad Antignano
Agricoltura – Al Vinitaly i beni numeri dei nostri migliori vini