L’approssimarsi della riforma delle Province ha favorito un ripensamento sulle identità territoriali minori. Ad esempio si è svolto lunedì 10 settembre in Canelli un incontro tra la Strada del Vino Astesana, l’Enoteca Regionale di Canelli e dell’Astesana, il Consorzio tra operatori turistici Langa Astesana Riviera, l’associazione Produttori Moscato Canelli e altri organismi dell’area. Obiettivo dell’incontro verificare se esistono le condizioni per iniziative culturali e promozionali comuni tra le strutture permanenti a carattere territoriale, rese omogenee per una comunanza di prodotti alimentari e di finalità turistiche. L’esito della riunione è stato molto positivo: le associazioni partecipanti si considerano fortemente impegnate nella tutela e valorizzazione della propria identità territoriale. Si calcola che esse svolgano funzioni didattiche e orientative per alcune centinaia di migliaia di utenti turistici e a favore di un’economia valutata su 2 mila aziende agricole, artigianali, di accoglienza e ristorazione. Pertanto, in attesa di rapportarsi al nuovo quadro istituzionale che emergerà dalle procedure di ristrutturazione in atto, le associazioni si sono costituite in un coordinamento operativo (con sede presso l’ufficio turistico di Canelli in via G.B. Giuliani 29, tel. 0141 820280) e ne hanno dato notizia ai Sindaci del territorio. La prima iniziativa comune riguarderà il lancio della nuova denominazione Moscato d’Asti-Canelli, che interessa 22 Comuni; il coordinamento inoltre sarà presente in tutte le sedi in cui si dibatteranno le prospettive territoriali. Un invito è stato rivolto dal nuovo gruppo all’area di Nizza Monferrato, perché agisca in modo analogo, attorno all’area del Barbera d’Asti-Nizza, potenziando l’attività comune di Astesana, territorio che corrisponde alla zona sud dell’attuale provincia di Asti.