MURISENGO – Un incredibile viaggio nelle viscere della terra, in una cava di gesso ancora “viva” per ammirare gigantografie artistiche del Monferrato visto dal cielo: è Monferrato Earthscapes – Sons et lumières sotterranee, mostra di Mark Cooper aperta sabato 10 e domenica 11 novembre e poi ancora sabato 17 e domenica 18 novembre con orari: 9-12 14-18 (ingresso 5 euro). Un esempio unico di arte sotterranea, a 90 metri sotto la superficie, è stato allestito nel cuore della terra.  E’ lì che, arrivando giù al quinto livello della cava e attraversando un corridoio nel buio, il viaggio cambia forma. Entriamo in un interminabile labirinto di gallerie e colonne che formano un enorme formicaio, i cui muri ci raccontano 5 milioni di anni, come una gigantesca ed emozionante macchina del tempo. In questa originale galleria d’arte troviamo finestre posizionate sulle colonne, che ci danno l’impressione di guardare giù, da un’altezza di 1000 metri sopra il paesaggio del Monferrato. E’ questa la sensazione offerta dalle gigantografie di Mark Cooper: immagini artistiche di un paesaggio creato dai contadini, in sintonia con Madre Natura, una testimonianza della straordinaria bellezza del Monferrato. Le immagini sono state catturate da Cooper in cielo, appeso ad un elicottero, e vengono ammirate nel ventre del paesaggio: ambienti opposti che invertono la loro posizione naturale, offrendo un gioco affascinante e curioso, un connubio che sembrerebbe impossibile ma diventa una magica realtà. Le fotografie nella “Sala delle finestre” sono illuminate da semplici faretti bianchi collocati nel buio tra le gallerie nella parte centrale del percorso, mentre nella parte periferica il labirinto di gallerie è illuminato da luci di diversi colori.
Dal buio emerge l’incredibile atmosfera e immensità di un luogo che si trasforma ad ogni passo, offrendo scorci quasi fiabeschi dove le colonne e gli archi della cava diventano loro stesse “opere d’arte” portando l’immaginazione dei visitatori verso nuove scoperte, verso l’infinito, all’interno della Galleria d’Arte più grande d’Italia. Nell’ultimo tratto del percorso è prevista un’ulteriore interazione tra l’arte di Mark Cooper e il luogo, tramite la proiezione di alcune nuove opere di Mark, derivate dalla trasformazione di fotografie aeree e macro in immagini caleidoscopiche. Queste immagini, illuminando i muri di gesso lungo le gallerie, trasportano il paesaggio in un futuro da fantascienza, oltre la realtà. Info qui.