PALIO DI ASTI - PRIMA BATTERIADa alcuni anni, dopo ogni edizione del Palio, si discute abbondantemente del fatto che la corsa si protrae per un tempo troppo lungo, con la finale che talvolta si corre in notturna e con le dirette televisive che non riescono a dare conto dell’esito della competizione. Spesso viene additato come responsabile il mossiere, che non sarebbe abbastanza sollecito nel dare le partenze. “Certo auspichiamo che il mossiere utilizzi tutti gli strumenti che il regolamento gli attribuisce per richiamare con severità e se necessario punire i fantini che con comportamenti scorretti ritardano le partenze – dichiarano il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo e l’assessore al Palio Alberto Pasta – tuttavia è sbagliato attribuire tutta la causa dei ritardi alle false partenze”. “In realtà – sostengono Pasta e Brignolo – gran parte del problema risiede nel fatto che si accumulano ritardi nel corso del pomeriggio, già durante la sfilata e pertanto le batteria cominciano in ritardo rispetto alle tabelle di marcia”. A partire da quest’anno si presterà la massima attenzione a tutti quei particolari che, sommati l’un l’altro, generano un accumulo di tempi che poi si scarica sull’orario di partenze delle batterie, chiedendo a tutti gli attori della giornata il massimo rigore nel rispetto delle procedure e delle tempistiche previste. Per questo fine è stato introdotto, a livello sperimentale per il 2013, il biglietto dell’importo di due euro per l’accesso al parterre che, com’è noto, si trova al centro della piazza e al quale si può accedere soltanto attraversando la pista. Negli ultimi anni si è verificato in maniera massiccia il fenomeno per cui molte persone entrate nel parterre ne uscivano di continuo per poi rientrarvi, sfruttando il fatto che l’accesso era gratuito e non richiedeva nessun biglietto. Questo fenomeno ha creato grossi problemi per il ripetersi di code e affollamento sotto i portici in corrispondenza degli ingressi, ma, soprattutto, ha intralciato in maniera sensibile la sfilata. Il corteo dei 1200 figuranti, infatti, veniva continuamente interrotto dal flusso di spettatori che attraversavano la pista, determinando la frammentazione della sfilata, con grave danno all’immagine della medesima e con ritardo nel passaggio della stessa all’interno del catino. “Il prezzo di due euro, introdotto per l’ingresso al parterre, non dovrebbe essere così gravoso da dissuadere chi è realmente interessato a partecipare dal vivo alla corsa – dichiarano Pasta e Brignolo – ma dovrebbe essere sufficiente a scoraggiare chi aveva preso la brutta abitudine di entrare e uscire dal catino, senza prestare attenzione alle esigenze dei figuranti e di buona riuscita della sfilata”. Per quanto riguarda le tribune, la vendita dei biglietti, curata dall’ATL, sta procedendo a pieno ritmo con un ottimo riscontro di pubblico.