Si è concluso questo anno scolastico e per molti studenti, tra cui quelli astigiani, la prossima settimana inizieranno le vacanze estive. Per la maggior parte degli studenti italiani, compresi i piemontesi, l’ultimo giorno di scuola sarà infatti oggi, venerdì 8 giugno. Per gli esami di terza media sono le singole scuole a stabilire il calendario degli esami, mentre la maturità inizierà il 19 giugno alle 8.30 per circa 500mila studenti italiani.  L’Esame di Stato si svolge con lo stesso impianto dagli anni scorsi: due prove scritte a carattere nazionale, decise cioè dal Ministero, e un colloquio. Le commissioni sono composte da commissari interni ed esterni, che però sono stati comunicati solo a metà settimana, ovvero a giugno inoltrato.La prima prova scritta di italiano, uguale per tutti gli indirizzi di studio, è il tema. Dura sei ore e propone sette tracce suddivise in tre tipologie: due analisi del testo, tre tracce di testo argomentativo e due temi di attualità. Il voto massimo ottenibile con il tema è di 20 punti, al pari delle altre prove.  La seconda prova d’esame si svolgerà in tutte le scuole italiane giovedì 20 giugno. Ogni indirizzo infatti affronta tracce diverse e basate sulle materie d’indirizzo specifiche, individuate dal Mim il 29 gennaio. La durata della seconda prova varia a seconda dell’indirizzo scolastico. A chiudere il colloquio, che si svolge indicativamente a partire dal lunedì successivo al termine degli scritti. La lettera con cui verrà stabilito l’ordine in cui i candidati sosterranno il colloquio dell’esame di Stato sarà estratta in occasione della riunione plenaria, il 17 giugno. Il colloquio, della durata di circa un’ora, si svolge a partire dall’analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla commissione, che può essere un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema. Il candidato deve poi presentare – mediante breve relazione o elaborato multimediale – le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali (la ex alternanza scuola lavoro). Si passa poi alle domande di educazione civica e sulle esperienze inserite nel Curriculum dello studente, per accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale.

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Elena Fassio