MESI DEL GIALLOIn attesa che si chiuda la lunga ristrutturazione, Palazzo Alfieri, inattivo dal 1996, si apre alla fantasia degli scrittori. Il concorso letterario de “I mesi del giallo” quest’anno si fermerà infatti nella casa natale del trageda: ci sarà tempo fino al 31 luglio per scrivere i racconti brevi, rigorosamente inediti. “Una storia dietro il portone di Palazzo Alfieri” è il tema dell’iniziativa, firmata dall’Associazione culturale Comunica, Comune di Asti (Assessorato ai Lavori Pubblici e Patrimonio), Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Asti con la collaborazione de La Stampa-Edizione di Asti. “Una bella sfida – il commento dell’assessore Maria Bagnadentro alla conferenza stampa di ieri in Municipio – per riaccendere i riflettori su questa realtà e richiamare l’attenzione degli astigiani. Per il futuro, mi piacerebbe che il concorso letterario potesse toccare altri luoghi lungo l’asse di corso Alfieri, fino al Battistero di San Pietro”. Le storie potranno essere ambientate nell’edificio in cui visse il giovanissimo Vittorio e/o nei suoi sotterranei, torre, cortile e giardino, dove svetta il platano ultracentenario. “Per la sua storia e le sue atmosfere – indica l’architetto Roberto Nivolo, direttore dei lavori di restauro – Palazzo Alfieri regala emozioni e curiosità: come la torre, inserita nel palazzo settecentesco e visibile da dentro, e la ghiacciaia di probabile epoca ottocentesca, scoperta durante la ripulitura delle cantine”. Vittorio Alfieri, nei racconti, potrà esserci, ma non necessariamente: “Il valore di questo concorso – la sottolineatura di Carla Forno, direttore della Fondazione Centro Studi Alfieriani – è che, superando l’automatismo dello sguardo, invita a vedere luoghi a lungo sottratti alla vista”. L’iniziativa è aperta agli autori di qualsiasi nazionalità, minorenni o maggiorenni, residenti in Piemonte, che intendono concorrere singolarmente o in gruppo (anche classi scolastiche). La partecipazione è gratuita. Sarà possibile partecipare con un solo racconto, scritto in italiano e non limitato al genere giallo/poliziesco, ma allargato ad altri tipi narrativi: storico, fiaba, fantasy, comico, ecc. Lunghezza massima: tre pagine A4, carattere Times New Roman, dimensione 12, interlinea 1, fino a un massimo di 9 mila battute, spazi compresi. Per le modalità di partecipazione si può consultare il bando sui siti www.comunica-asti.it, www.israt.it, www.comune.asti.it. “I primi cinque racconti – ricorda Nicoletta Fasano dell’Israt – saranno premiati con dotazioni librarie e i primi tre verranno pubblicati su La Stampa. L’iniziativa è in crescita: i 40 lavori  dell’edizione 2012 sono stati un successo. Anche sulla base delle sollecitazioni degli scrittori partecipanti, stiamo pensando di raccogliere in un cd i racconti delle tre edizioni con le storie ambientate nel rifugio antiaereo di Palazzo Ottolenghi, alle Antiche Mura e a Palazzo Alfieri”. “Nel mese di maggio, per gli scrittori interessati – annuncia Laura Nosenzo, presidente di Comunicaa – si terrà la visita guidata allo storico complesso. La premiazione dei lavori aprirà la rassegna ‘I mesi del giallo’, che quest’anno riprenderà una delle iniziative più attese delle prime edizioni, le passeggiate nei misteri: di che cosa e di chi lo sveleremo più avanti, così come i vincitori del concorso letterario saranno resi noti soltanto durante la cerimonia di premiazione”.