norberto saraccoNel tardo pomeriggio di giovedì 16 aprile, è stato intitolata al dottor Norberto Saracco (1888-1966), medico, cattolico antifascista e primo presidente della Provincia di Asti, l’area retrostante il Palazzo della Provincia e prospiciente piazza Libertà. Malgrado la proposta, formulata dalla Commissione Toponomastica Comunale, fosse già stata approvata dalla Giunta e dagli altri enti preposti nell’autunno dello scorso anno, l’inaugurazione è stata spostata nella primavera successiva per ragioni di ordine meteorologico. La scopertura della targa è stata preceduta da un incontro tenutosi nella Sala Tovo della Provincia, nel corso del quale hanno preso la parola, fra gli altri, il Sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo, il Vicesindaco Davide Arri, e il presidente della Provincia facente funzioni, nonché sindaco di Canelli (città nella quale il dottor Norberto Saracco ebbe i natali), dottor Marco Gabusi. E’ spettato, invece, al giornalista ed esponente della Commissione Toponomastica Comunale, Maurizio Giovanni Ardito, il compito di illustrare dettagliatamente ai numerosi presenti vita, opere e meriti del personaggio. Oltre ai famigliari del dottor Norberto Saracco, fra i quali l’ultima figlia vivente, la signora Silvana, e le nipoti Roberta, Marina e Lavinia, erano presenti in sala molte autorità, alcune delle quali hanno pronunciato brevi interventi relativi all’illustre personaggio, primo presidente della Provincia, in rappresentanza della Democrazia Cristiana, per due mandati, dal 1951 al 1956 e dal 1956 al 1960, ma già esponente della Deputazione Provinciale, organismo retto dall’avvocato socialista Umberto Grilli. Per la Città di Asti erano presenti, accanto agli amministratori già citati, l’Assessore Maria Bagnadentro, subentrata di recente a Davide Arri alla guida dei Servizi Demografici e Toponomastica, Maria Ferlisi, presidente del Consiglio Comunale, mentre per la Provincia, oltre al già citato Gabusi, tre dei suoi quattro ex presidenti,  Luciano Grasso, Giuseppe Goria e Maria Teresa Armosino, assente Roberto Marmo, per impegni precedentemente assunti. Fra le autorità intervenute, il Vescovo Francesco Ravinale, il Viceprefetto Ponta ed il Questore Di Francesco,. il Presidente della Fondazione Crat Michele Maggiora i vertici delle Forze dell’Ordine dei Carabinieri  e della Guardia di Finanza.