Quanti terreni liberi da cemento e asfalto e quanti suoli fertili ci sono ancora in ciascuno dei nostri Comuni ? Perché il nostro Piano Regolatore è basato su un numero di residenti superiore del 30-50 % all’effettiva popolazione degli ultimi decenni ? Quante abitazioni e quanti capannoni vuoti, sfitti, non utilizzati sono presenti nei nostri confini comunali ? Quanto cibo siamo in grado di produrre a km. zero ? La Provincia di Torino ha posto un freno al nuovo consumo di suolo, approvando una legge che arresta le nuove costruzioni e stimola il recupero dell’esistente non utilizzato: può essere applicato lo stesso criterio anche nella nostra provincia ? L’Unione Europea indica la necessità di giungere, entro il 2020, alla riduzione del consumo di terreni e al parallelo recupero della fertilità di quelli rimanenti: cosa si sta facendo nell’astigiano ?
Sono solo alcune delle domande a cui si cercherà di rispondere martedì 3 aprile all’incontro “Terra e Territorio, una questione di vita” in programma ad Asti alle 21 (Centro Culturale San Secondo, via Carducci 24) con l’aiuto del presidente di Slow Food Italia Roberto Burdese, dell’assessore all’ambiente della provincia di TorinoRoberto Ronco, di agricoltori e architetti.
Il 27 febbraio si è avviata in tutta Italia la campagna nazionale “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori”: a tutte le amministrazioni comunali è stata inviata una scheda per un particolare censimento dell’attuale patrimonio edilizio esistente e vuoto, sfitto, non utilizzato.?Moderatore sarà Alessandro Mortarino, giornalista e coordinatore nazionale del Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio.

Per maggiori informazioni: 0141/870191  –  333 7053420 info@stopalconsumoditerritorio.it – www.altritasti.it
L’incontro, promosso dalla rete astigiana del Movimento Stop al Consumo di Territorio è aperto a tutti e l’invito è rivolto a cittadini, ad amministratori locali (e ai candidati Sindaci di Asti), a tecnici e operatori del settore ed è il primo atto pubblico della campagna nazionale “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori” in terra astigiana.