La cornice è stupefacente e dolce: Golosaria. 300 produttori di cose buone radunati per tre giorni, dall’11 al 13 novembre al Mi.Co – Fieramilanocity.

 

Sono i protagonisti de ilGolosario, il best seller del giornalista Paolo Massobrio che esce per il 19° anno e che in 1.000 pagine racconta il meglio di ogni regione in fatto di produttori di cose buone, artigiani del gusto, botteghe di specialità e cantine.

 

Ma nella tre giorni di Golosaria debutta anche la terza edizione del GattiMassobrio, la guida a 3.000 ristoranti italiani giudicati con i faccini più o meno sorridenti.

Saliranno sul palco di Golosaria lunedì 13 novembre, per ricevere la Corona o il Faccino Radioso, i massimi riconoscimenti della Guida.

 

Ed ecco le novità per la provincia di Asti: 

Confermano la Corona radiosa Il Cascinalenuovo di Isola d’Asti e il ristorante Vittoria di Tigliole.

 

Tra i Faccini Radiosi (hanno almeno tre piatti irrinunciabili e eccezionali nel menu) 2 nuovi ingressi, ovvero il ristorante Villa Prato di Mombaruzzo e l’Osteria del Bramante di Roccaverano. Confermano il risultato dell’edizione 2017 il ristorante Violetta  di Calamandrana, il San Marco di Canelli, La Braja di Montemagno, la trattoria I Bologna di Rocchetta Tanaro e Da Bardon del Belbo di San Marzano Oliveto.

 

Ma Golosaria premia anche il mondo del vino, selezionando ogni anno 100 nuovi migliori vini d’Italia, ovvero i Top Hundred scelti da Marco Gatti e Paolo Massobrio, protagonisti sul palco della rassegna domenica 12 novembre. Per la provincia di Asti Marco Crivelli di Castagnole Monferrato con il Ruchè di Castagnole M.to 2016, Antonio Bellicoso di Montegrosso d’Asti (presente anche tra gli espositori) con la Barbera d’Asti “Merum” 2014 e la Cantina di Vinchio e Vaglio Serra – Viticoltori Associati di Vinchio con la Barbera d’Asti Superiore “Vigne Vecchie” 2011.

 

Numerose saranno poi le presenze tra gli espositori di cibo e vino. Nell’area food si potranno scoprire I dolci a base di Tonda Gentile de La Dolcelanga di Vesime, I torroni e le cioccolate di Barbero di Asti, ma anche I prodotti da forno del Panificio Grissinificio Bo di Rocchetta Tanaro, I salami (cotti e crudi) di Angelo Bona di Nizza Monferrato, le sfiziosità di Italian Taste di Canelli, dell’azienda agricola Teresina di Asti e di Noccio Pepper di Aramengo, i succhi da Barbera e Grignolino di Gabriele Bosia di Cessole, le birre del Birrificio Artigianale Sagrin di Calamandrana, le mitiche grappe firmate da Berta di Mombaruzzo e lo storico vermut de La Canellese di Calamandrana, mentre nell’area dedicata alle cucine di strada l’agrimacelleria dei Fratelli Micco porterà la battuta di Fassone e il panino con il bollito.

Nell’area wine a rappresentare la provincia di Asti saranno la Cascina Bricco Ottavio di Buttigliera d’Asti, il Forteto della Luja di Loazzolo, l’azienda agricola Vigneti Aliberti di Canelli, la Tenuta Montemagno di Montemagno e la cantina Sant’Anna dei Bricchetti di Costigliole d’Asti. Insieme a loro anche il Consorzio della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, che offrirà ai visitatori di Golosaria un’occasione unica per conoscere questI vini simbolo del Monferrato e immergersi nelle loro molteplici declinazioni territoriali.

 

Golosaria è poi raccontata minuziosamente anche sul sito www.golosaria.it, dove si può acquistare il biglietto per l’ingresso, ma anche conoscere tutte le novità dell’edizione al debutto: dall’aglio nero ai migliori panettoni, dai torroni italiani ai formaggi, salumi, sfiziosità fino ai liquori. Digestivi ideali dove aver provato la cucina delle 20 cucine di strada che racconteranno l’Italia in un mare di assaggi.