nepalSono migliaia le vittime accertate, ma il bilancio è ancora provvisorio, del sima di magnitudo 7,9 che ha colpito lo stato asiatico del Nepal nella mattina del 25 aprile, con epicentro la capitale Kathmandu e la città di Pokhara. Altissimo anche il numero dei dispersi sotto le macerie, in una zona dall’alta densità di popolazione e in cui le costruzioni sono spesso fatiscenti. Anche nei paesi circostanti le forte scosse sono state avvertite in modo indistinto. Le vie di comunicazione sono quasi completamente bloccate e vi sono aree di cui  non si hanno notizie, soprattutto le più remote tra le montagne. Proseguono intense le scosse di assestamento che provocano il crollo degli edifici danneggiati. Il Nepal paga pesantemente condizioni di povertà già diffusa e costruzioni non adeguate all’altissimo rischio sismico che lo caratterizza. La rete Caritas, seppur in condizioni difficilissime, continua incessantemente la sua azione con la mobilitazione di altre Caritas e team di esperti in supporto alla Caritas Nepal. La Caritas lancia l’appello alla solidarietà, sottolineando che con 25 euro si possono fornire alimenti essicati per una famiglia per un mese, mentre con 10 euro si può assicurare acqua per una famiglia per una settimana, oppure una tenda per ospitare tre famiglie, oppure 30 kg di riso sufficienti per una famiglia per un mese. Caritas Italiana, da anni presente nell’area anche con propri operatori, ha espresso subito vicinanza nella preghiera ed ha messo a disposizione un primo stanziamento di 100 mila euro per fornire il proprio supporto a fianco delle Caritas locali e delle popolazioni colpite. Inoltre, grazie anche ai suoi operatori nell’area, resta in costante contatto con le Caritas dei paesi colpiti, in coordinamento con l’intera rete Caritas. La Caritas Diocesana sta raccogliendo offerte da devolvere alla Caritas Italiana in modo da esprime concretamente la nostra vicinanza alle tante vittime. Per sostenere gli interventi in corso (causale “ASIA/TERREMOTO NEPAL”) si possono inviare offerte attraverso i seguenti canali: – Bonifico bancario a favore della Caritas Diocesana di Asti: Codice IBAN IT17S0623010320000046398437, Cariparma, Corso Alfieri n. 213, Asti; – Portando le offerte direttamente in Curia, Via Carducci n. 50;