Sono stati assegnati tutti i premi alle Pro Loco che hanno dato vita alla 43^ edizione del Festival delle Sagre. Ad aggiudicarsi il supertrofeo “Giovanni Borello” – Premio Fondazione Cassa di Risparmio di Asti (1500 euro) è stata Callianetto. A Santa Caterina di Rocca d’Arazzo il  Trofeo “Salva Garipoli” – Premio Unione Industriale di Asti (1000 euro), mentre Portacomaro ha vinto il trofeo “Ermanno Briola” – Premio Confcooperative di Asti (1000 euro). Il trofeo “Ferruccio Lovisone” sulla sfilata è andato a  Santa Caterina di Rocca d’Arazzo (che si aggiudica il premio dell’ATL-Astiturismo di 1000 euro), secondo posto per Cortazzone e terza piazza per Azzano. Il premio alla Casetta (della Confartigianato) è andato a Casabianca (500 euro), secondo posto per Corsione (300 euro) e terzo posto pari merito per Castellero-Valenzani (200 euro ciascuna). La migliore proposta gastronomica è stata quella di Moncalvo, poi Mongardino e Rocchetta Tanaro. La rustica ai formaggi di Rocchetta Tanaro ha vinto come miglior antipasto, le tagliatelle al tartufo di Cortazzone si sono aggiudicate il primo posto nella sezione “primo piatto”, premio per la miglior pietanza a Portacomaro (fritto misto) e Moncalvo (sontuoso bollito misto), mentre il premio per il miglior piatto unico è andato a Montegrosso (cisrà – minestra di ceci con costine). Il mattone (mun) di Mongardino vince nella sezione dolci. Nel rapporto prezzo-qualità-quantità è stato premiato Moncalvo, seguito da Mongardino e Callianetto, per quanto riguarda l’accuratezza del servizio vincono Antignano e Cellarengo, seguiti da Callianetto e Portacomaro – Montiglio Monferrato. Portacomaro vince il “Trofeo Adriano Rampone” che si aggiudica il premio dell’Ascom Confcommercio di 1000 euro), poi Sessant e Palucco. Il premio Speciale Coldiretti “Garantiamo l’origine”  “Per aver percorso la filiera ed aver certificato l’origine degli ingredienti impiegati” è andato ai Valenzani (polenta con bocconcini di cinghiale – premio 1000 euro);  Premio Speciale Club ”Il Fornello” “Per la valorizzazione di un piatto tipico della cucina contadina astigiana” a Nizza Monferrato (belecauda – farinata di ceci); Premio Speciale ”Accademia Italiana della Cucina”  “Per la realizzazione di un piatto rappresentativo della cucina povera della civiltà contadina” a Montegrosso (cisrà – minestra di ceci con costine); Premi Speciale ”Unpli” per la sfilata “Per la rappresentazione e valorizzazione di un prodotto tipico e di particolare pregio del territorio” a Villanova (la gallina bionda ed altri animali da cortile alla fiera di Santa Caterina – premio di 500 euro); “Per la rappresentazione di un tema legato alla tradizione del mondo contadino” a Revignano (Andùma a viè – la veglia nella stalla) premio di 500 euro. La proloco di San Marzanotto, in qualità di vincitrice del Supertrofeo “Giovanni Borello” 2015, è esclusa dalle graduatorie.