Si è conclusa con i saluti di rito e il fermo intento di ripetere l’esperienza breve ma intensa con la permanenza di sette liceali svedesi del “John-Bauer Gymnasiet” di Hässleholm ospitati ad Asti da altrettanti studenti del Liceo Europeo “Ugo Foscolo”. Dopo la visita e l’accoglienza in terra scandinava, nella prima settimana di febbraio, i ragazzi, i docenti e la dirigenza dell’istituto astigiano hanno così potuto ricambiare l’ospitalità. La delegazione è giunta lunedì 15 per poi ripartire venerdì scorso. Per i giovani svedesi, il soggiorno astigiano ha alternato corsi di italiano e inglese, nei locali della scuola, a visite di approfondimento culturale, con la visita alla nostra città  e a Torino, affiancate da una rapida immersione, con dovizia di assaggi, nella risorsa principale del nostro territorio, l’enologia, grazie alla particolare lezione di viticoltura e vinificazione svolta nelle cantine dell’Azienda agricola Gerbi di Agliano. La permanenza ha così permesso agli studenti scandinavi di confrontarsi con i propri coetanei, consolidando l’amicizia stretta durante il primo soggiorno e corroborata da serate conviviali tra pizzerie e trattorie astigiane e divertenti sfide sportive. “Abbiamo sempre tenuto in grande considerazione l’importanza di questi scambi – commenta la dirigente scolastica del liceo “Foscolo”, la professoressa AnnaMaria Morando – , non sono i primi che facciamo con la Svezia e, anzi, speriamo di continuare e ampliare le possibilità di relazione. A sottolineare la buona riuscita dell’esperienza, registriamo un aumento nella richiesta dei nostri allievi di poter frequentare il quarto anno di liceo nelle scuole svedesi. Come dirigente desidero ringraziare i nostri ragazzi e le loro famiglie per l’accoglienza riservata, in special modo la famiglia Sitra, e il nostro allievo Alessandro, per la grande disponibilità durante la visita nella loro azienda vitivinicola, la nostra docente Marta Savoia, referente del progetto, e tutti gli altri che, a vario titolo, hanno concorso alla buona riuscita dello scambio”.