ALESSANDRO MILITERNODianora Bardi, docente del Liceo Scientifico Lussana di Bergamo, ha incontrato ieri ad Asti i colleghi dell’Istituto Monti: li accomuna il progetto “ImparaDigitale”, iniziato nel 2010 grazie al contributo della Regione Lombardia e avviato ad Asti (prima città in Piemonte) lo scorso settembre, con il sostegno della Provincia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti. Ad accoglierla, c’erano il segretario generale della Provincia Livia Scuncio, il vicepresidente della Fondazione CR Asti Pier Franco Ferraris, il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Alessandro Militerno, il dirigente scolastico del “Monti” Giorgio Marino, la docente Marisa Ponzone. Nel pomeriggio, Bardi ha lavorato con i docenti coinvolti nel progetto, che prevede l’introduzione delle nuove tecnologie nella didattica, in particolare del tablet, in due classi prime dove si è sperimentato il nuovo metodo, che ha rivoluzionato insegnamento e apprendimento. L’approccio digitale nella didattica non è la semplice sostituzione di nuovi metodi ai vecchi. “Per cambiare la didattica utilizzando le nuove tecnologie – ha spiegato Bardi – occorre collaborazione tra i docenti delle varie discipline, lavoro di gruppo per gli studenti, capacità di utilizzare i nuovi strumenti, attenzione critica alle fonti cui si accede, integrazione di molteplici informazioni. Spesso a essere più lenti al cambiamento sono gli insegnanti, poco disponibili a cambiare metodo e a lavorare insieme ai colleghi”. “La Provincia di Asti – ha dichiarato il segretario generale Livia Scuncio – ha promosso il progetto e intende continuare a sostenerlo. Siamo convinti dell’efficacia di questa iniziativa, che è stata resa possibile dal contributo della Fondazione CR Asti”. Il prossimo anno dovrebbero essere quattro le classi in cui il tablet sarà a pieno titolo strumento didattico: due seconde (le prime di quest’anno) e due prime. Docenti e allievi sono pronti.