Sono 46 i progetti sull’ampliamento dell’offerta formativa tramite il benessere scolastico finanziati dalla Regione Piemonte con il bando promosso nello scorso ottobre dall’assessore all’Istruzione Elena Chiorino per la presentazione di iniziative rivolte allo “stare bene a scuola” in un contesto socio-relazionale positivo, all’interno di ambienti di studio e di apprendimento stimolanti in cui gli studenti possano essere sempre più coinvolti e partecipi per poter esprimere i loro bisogni e sentirsi valorizzati nelle proprie competenze.

“Perché il benessere scolastico, oltre ad essere un diritto, è anche una condizione prioritaria da garantire a tutti gli studenti, che mai come in questo momento – sostiene Chiorino – hanno bisogno di tornare a vivere il più normalmente possibile la scuola”.

L’Assessorato all’Istruzione ha già provveduto all’esito delle istanze presentate per consentire alle scuole di attivare i progetti il prima possibile e coinvolgere gli studenti durante l’anno scolastico in corso.

La suddivisione dei 46 progetti è la seguente: 20 nella Città metropolitana di Torino, 10 nel Cuneese, 7 nel Vercellese, 3 nell’Alessandrino, 1 nel Verbano-Cusio-Ossola. Due i progetti nell’Astigiano, all’Artom, nel capoluogo (Progetto pilota “Peer tutoring,
insegnando s’impara”, 4200 euro e 152 studenti coinvolti) e al Pellati di Nizza (“GEM – Gemell@aggio delle Emozioni, 4950 euro”, 100 studenti coinvolti).

Il finanziamento ammonta a 207.000 euro, per un importo massimo di 5.000 euro per ciascun intervento. Tra le progettualità presentate dalle scuole secondarie si rilevano laboratori per favorire l’espressività degli studenti attraverso musica, teatro, forum letterari, mostre, booktherapy; attività sportive come escursioni, tornei e uscite di rafting; dibattiti e collaborazioni con associazioni; spazi pomeridiani di socializzazione per dare vita ad attività di condivisione di esperienze,volte a far emergere situazioni di eventuale disagio. Tra i più originali l’avvio di una radio degli studenti presso l’Istituto Cavour di Vercelli.