uni astiss gazzetta d'astiLe Comunità Ebraiche piemontesi costituiscono un importante oggetto di studio e ricerca  per qualità e quantità di documenti disponibili, oltre che per il contributo fornito da   numerosi suoi membri allo sviluppo e al progresso del nostro Paese in campo scientifico,   filosofico e culturale. In questo ambito, il territorio del cosiddetto Basso Piemonte, quello astigiano in particolare,   costituisce una provata eccellenza. Soprattutto nei nostri luoghi, infatti, sono rimaste   tracce notevoli di questa presenza che vale la pena di indagare non soltanto come   storiografia di un popolo e delle sue vicende, ma anche nell’evidenziare l’incisività   complessiva che in termini sociologici gli appartenenti a quel gruppo hanno saputo e   sanno ancora fornire al territorio in cui sono insediate. Questo il compito molto ambizioso, ma altrettanto stimolante, che si è posto presso il   Polo Universitario di Asti, un gruppo di soggetti culturali a forte impatto locale composto –   oltre che dallo stesso Cepros – Asti Onlus (Centro per la promozione delle opportunità   di socializzazione “Ettore e Teresa De Benedetti”), dall’Israt (Istituto per la storia della   Resistenza e della società contemporanea di Asti) e dal Polo Universitario Asti Studi   Superiori. Il loro lavoro, che intende appunto promuovere un impegno culturale di ricerca e di studio   che si concretizzerà nel tempo e in forme diverse, sarà supportato dal prezioso contributo   di Biblia (Associazione Laica di Cultura Biblica) e della casa editrice Sonda di Casale   Monferrato.   L’incontro per illustrare più nel dettaglio il percorso, che   prefigura anche ricadute di tipo turistico ed editoriale sul territorio, oltre che il   finanziamento di borse di ricerca, si terra presso il Polo Uni-Astiss di Asti, in   Area Fabrizio De Andrè, il prossimo lunedì 15 dicembre alle 11  alla presenza dei rappresentanti degli enti promotori.