scuolaOltre 5 milioni di euro, queste le risorse ministeriali che la Regione ripartirà nei prossimi mesi ai Comuni per il rimborso totale o parziale del costo dei libri di testo agli allievi in condizioni economiche più svantaggiate delle scuole secondarie di primo e secondo grado residenti in Piemonte. Sono 21.984 le domande che la Regione dovrà soddisfare, verificata la situazione economica delle famiglie, il cui  tetto Isee non può superare i 10.632,94  euro. Come lo  scorso anno, le richieste di contributo sono pervenute alla Regione esclusivamente per via telematica tramite l’applicazione sul sito www.Piemontefacile.it Questa la ripartizione delle risorse prevista per alunno, tenuto conto dei criteri individuati dallo stesso Ministero dell’Istruzione per il tetto massimo di spesa per l’acquisto dei libri di testo in ogni classe della scuola dell’obbligo: €. 199,00   per gli alunni della scuola secondaria di I° grado; €. 319,00   per gli alunni del primo anno della scuola secondaria di II° grado; €. 195,00   per gli alunni del  secondo anno della scuola secondaria di II° grado; €. 255,00   per gli alunni degli  altri anni della scuola secondaria di II° grado (III – V anno); €.   45,00   per gli alunni che svolgono attività di formazione iniziale finalizzata ad assolvere l’obbligo di istruzione. “Gli strumenti didattici sono parte costitutiva del processo educativo di ogni studente – sottolinea l’assessore all’Istruzione Giovanna Pentenero –  ed è compito delle amministrazioni intervenire con sussidi o borse di studio laddove le famiglie non riescano a  provvedere a loro acquisto. Si è parlato in questi ultimi mesi del libro di testo come di un “costo da ridurre”ma aprire la scuola alle nuove esigenze informative e di apprendimento non necessariamente vuol dire sostituire quelle tradizionali, privandole della loro funzionalità didattica ed educativa”.