Sono 11 gli studenti astigiani che, grazie alla Camera di Commercio di Asti e ad Unioncamere nazionale, hanno avuto l’opportunità  di conoscere da vicino il mondo del lavoro con un periodo di stage in Italia e l’estero. Si tratta di giovani diciottenni selezionati dalle scuole superiori Monti di Asti e Nostra Signora delle Grazie di Nizza Monferrato, che hanno aderito al bando lanciato dalla Camera di Commercio nello scorso mese di marzo. “Il progetto – spiega Mario Sacco, presidente della Camera di Commercio di Asti – prevedeva iniziative di orientamento per avvicinare i giovani al mondo del lavoro, ed in particolare il finanziamento di programmi di stage in contesti internazionali (rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio fino 1.000 euro per studente)”. Gli stage della durata di circa 3 settimane si sono svolti tra giugno e ottobre. Gli allievi dell’istituto Monti, coordinati dalla professoressa Manuela Borgogno, sono stati ospitati presso la sede di Bruxelles di Unioncamere (Valentina e Ilaria Re), presso la Chambre de Commerce et d’Industrie ALPMED ASBL sempre a Bruxelles (Giulia Marcelli), presso la Camera di Commercio Italiana in Slovacchia a Bratislava (Carlotta Montrucchio), presso Instituto de Fomento Región de Murcia, a Murcia in Spagna (Cosima Alessia Esposito); presso la Camera di Commercio Italiana di Lione (Luca Botto) ed alla Camera di Commercio Italo ellenica a Salonicco (Ilaria Franza). Gli studenti dell’istituto Nostra Signora delle Grazie di Nizza Monferrato, coordinati da Emanuela Verri, sono stati accolti negli uffici per l’estero delle aziende Tosa Group spa di Santo Stefano Belbo (Chiara Ferrero), dalla Cantina Tre Secoli a Ricaldone nell’Alessandrino (Sabrina Rollino). Uno studenti, Giulio Veggi, è stato accolto dalla ditta Fratelli Carli di Imperia, mentre Gemma Lanci è stata ospitata dalla società Fineventi a Helsinki. Il gruppo degli studenti coinvolti nel progetto ha raccontato la propria esperienza lunedì 17 dicembre alla Camera di Commercio di Asti. Erano presenti all’incontro, oltre al presidente Sacco, i componenti della Consulta dei Giovani Imprenditori (insediatasi poche settimane fa a Palazzo Borello), i tutor del progetto e la vice preside dell’istituto Monti, Germana Pozzo. Unanime la soddisfazione dei ragazzi per le opportunità offerte dallo stage: “Abbiamo avuto l’occasione di misurarci per la prima volta con un ambiente di lavoro, con i suoi ritmi e le sue  regole organizzative”, hanno spiegato. Tutti gli stage sono serviti per implementare e migliorare la pratica di una o più lingue estere, attraverso il contatto diretto con i colleghi di lavoro, con i clienti di questa o quell’azienda piuttosto che con gli utenti delle camere di commercio estere. “Abbiamo arricchito il nostro lessico tecnico-commerciale”, hanno segnalato, tra le altre, Sabrina Rollino e Chiara Ferrero. “Ho acquisito competenze relazionali importanti e ho avuto l’occasione di capire come funziona una grande azienda”, sottolinea Giulio Veggi. Chi è stato all’estero ha dovuto affrontare, in più, le difficoltà del vivere da solo, in un contesto del tutto nuovo:”Temevo di non farcela, ora so che posso affrontare esperienze di questo genere, lontana dalla famiglia e dal resto della mia vita”, racconta Alessia Esposito, inviata  Murcia. Giulia Marcelli, inserita negli uffici delle Camere di Commercio dell’euroregione ALPMED a Bruxelles, aggiunge “ho imparato a conoscere meglio ciò che riguarda l’Unione Europea e ho deciso che mi iscriverò a legge, con l’intento di seguire l’indirizzo internazionale”. Dello stesso avviso le sorelle Re, ospiti degli uffici Unioncamere a Bruxelles. Le testimonianze degli studenti hanno offerto lo spunto per un vivace dibattito con i Giovani Imprenditori della Consulta, che li hanno invitati a guardare con fiducia al futuro, “oltre la crisi”, e a perseguire con tenacia e determinazione i propri sogni di vita e professionali.