In occasione della XXVI Giornata della Memoria e dell’Impegno (20-21 marzo), il Coordinamento Provinciale Libera Asti e la Biblioteca Astense Giorgio Faletti propongono la lettura completa dei nomi delle vittime innocenti delle mafie.

L’evento, intitolato “A ricordare e riveder le stelle”, si terrà sabato 20 marzo alle 11 nel cortile interno della Biblioteca Astense alla presenza di una piccola rappresentanza delle Autorità del territorio, le forze di Pubblica Sicurezza e del mondo della cultura astigiana.

L’evento purtroppo non sarà aperto alla cittadinanza, come da tradizione del Coordinamento di Libera Asti ma ad invito, per poter gestire al meglio la lettura nel rispetto della normativa anti COVID vigente. Sarà cura degli organizzatori rendere fruibile la lettura attraverso un video che verrà diffuso sui canali social di Libera e della Biblioteca.

La Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie giunge alla sua ventiseiesima edizione: un periodo lungo che ha reso protagonista una vasta rete di associazioni, scuole, realtà sociali in un grande percorso di cambiamento dei nostri territori, nel segno del noi, nel segno di Libera. In questi anni anche le mafie hanno modificato il loro modo di agire, rendendosi in alcuni casi più nascoste ma più invasive e pericolose per le nostre comunità e la nostra economia. Dunque l’azione contro le mafie e la corruzione è un’azione che si deve rendere sempre innovativa, capace di leggere la complessità del presente, guardando le radici della storia e lo sguardo rivolto al futuro libero che vogliamo costruire.

La cultura che in questo anno di pandemia è stata spesso penalizzata e messa ai margini, ritenuta non essenziale, ma che è fonte primaria per l’evoluzione umana. La cultura che è capace di svegliare le coscienze, seminare responsabilità e generare partecipazione. La cultura quale ingrediente fondamentale per la lotta alle mafie e alla corruzione, scintilla di memoria e impegno sociale.

“A ricordare e riveder le stelle” è lo slogan scelto, che racchiude molti significati. ‘A ricordare’, ricordare dal latino un’etimologia che ci restituisce un duplice significato: re- indietro, ma anche ‘nuovamente’ e con cuore. Richiamare nel cuore coloro che hanno perso la vita per mano mafiosa, ‘tornare’ e essere ‘nuovamente’ ricordati per rivivere nella nostra capacità di fare memoria. Il passaggio dal ricordo alla memoria ci dà la possibilità di interrogare insieme il passato, per esprimere la cura e la responsabilità di cui è intriso il nostro impegno nell’oggi e nel domani.

‘Riveder le stelle’ citando l’ultimo verso dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri, a settecento anni dalla sua morte. “E quindi uscimmo a riveder le stelle”, così il sommo poeta saluta i suoi lettori alla fine del viaggio nell’inferno. Il desiderio di ‘riveder le stelle’ e di uscire dall’inferno della pandemia, dopo un anno di isolamento e distanziamento, è un desiderio forte tra tutti i cittadini.

Il titolo della Giornata vuole dunque essere un inno alla vita, allo sguardo verso un orizzonte migliore da costruire insieme, a partire dalla memoria di chi quella vita ci ha lasciato

Per Libera Asti la collaborazione con la Biblioteca Giorgio Faletti in questa iniziativa di cultura e di impegno civile così speciale la arricchisce di senso e di valore.

Leggere i nomi e i cognomi delle vittime nel cuore pulsante della memoria e della cultura della nostra città è un modo per far rivivere quegli uomini e quelle donne, per non far morire le idee testimoniate e l’esempio di chi ha combattuto le mafie a viso aperto e non ha ceduto alle minacce e ai ricatti che gli imponevano di derogare dal proprio dovere professionale e civile.

Programma:

ore 10.45 ritrovo in Biblioteca dei lettori incaricati della lettura dei nomi 

ore 11.00 saluto alle autorità e presentazione della Giornata

ore 11.10 breve performance teatrale sull’ultimo canto dell’Inferno di Dante

ore 11.15 inizio della lettura

ore 12.30 conclusione della lettura

Ulteriori info sulla Giornata

https://www.libera.it/schede-1551-a_ricordare_e_riveder_le_stelle