Festosa chiusura d’anno per la sezione astigiana dei Veterani Sportivi che si sono ritrovati all’Hasta Hotel, insieme ai vertici del Coni ed agli Azzurri d’Italia, nell’appuntamento invernale dell’Unione per la consegna dei riconoscimenti ai vincitori dei tornei “over” dell’anno, ma soprattutto alle speranze dello sport astigiano cui si affianca da sempre quello per un grande veterano. L’assessore allo sport del Comune di Asti, Marta Parodi ed il presidente regionale dell’Unvs, Andrea Desana, sono stati gli ospiti d’onore della giornata, accolti dal Delegato Coni astigiano, Lavinia Saracco, dal presidente degli Azzurri, Gianfranco Imerito e dal presidente della sezione Unvs “G. Gerbi”, Paolo Cavaglià, animatore e patron dell’evento. La sezione astigiana dell’Unione nazionale Veterani sportivi è – come ha affermato nel suo saluto Andrea Desana – una delle più dinamiche e attive del Piemonte, sia per organizzazione che per partecipazione ad eventi “veterani”, ma anche per i tesseramenti in costante crescita. Paolo Cavaglià ha tracciato, prima della consegna dei premi, un breve bilancio dell’attività della sezione che nel 2013 è ancora cresciuta in numeri ed in qualità delle iniziative. Il Trofeo Unvs per i giovanissimi del ciclismo, presentato dal vicepresidente Walter Massasso, è andato a Daniele Bastianelli della Servetto Footon per l’individuale ed al Pedale canellese (presidente Claudio Amerio) per le società. Una targa è stata invece consegnata a Piercarlo Molinaris, oggi vicepresidente regionale del Coni, campione italiano Veterani di salto in lungo, mentre a Rino Cipolla è andato il premio per la vittoria nel torneo di tennis organizzato dall’Unvs di Asti. Per le promesse dello sport astigiano, il riconoscimento dei Veterani è andato a Leila Kone, la promettentissima quattordicenne saltatrice e velocista dell’Atletica Villanova, nata in Italia ma di origini ivoriane, cha quest’anno è stata, tra l’altro, medaglia d’argento nel salto in lungo ai campionati italiani Cadette. Infine il “totem” del basket astigiano Beppe De Stefano, general manager, tra l’altro, della Saclà, della Chinamartini Torino e della Benetton Treviso campione d’Italia, che ha riscosso gli applausi di Veterani e Azzurri non solo per la sua lunga e luminosa carriera, ma soprattutto per il suo appassionato intervento a sostegno di una sana e corretta educazione sportiva delle generazioni più giovani, chiamate a svolgere un ruolo sociale importantissimo nella società sempre più multietnica del nostro paese.