La partita Pro Villafranca-Alessandria, si giocherà, domenica 19 ottobre, a porte chiuse.
La presenza del pubblico nell’impianto sportivo comunale, per la settima giornata del campionato di Eccellenza, è stata esclusa dopo un sopralluogo della Commissione Comunale Pubblico Spettacolo e l’esame delle certificazioni tecniche relative alla struttura.
“Sono emersi problemi di agibilità, aspetto su cui l’Amministrazione Comunale non era stata informata nel dettaglio dall’Ufficio Tecnico del Municipio” chiarisce il sindaco Anna Macchia. Il primo cittadino ieri sera ha firmato l’ordinanza che, sulla base del verbale della commissione di controllo, prevede la sola presenza nell’impianto, domenica prossima, di giocatori e accompagnatori (allenatore, massaggiatore, personale medico, comunque in numero non superiore alle cento persone).
“Ci troviamo in una situazione spiacevole per tutti e per la quale ci rammarichiamo – il commento del primo cittadino – E mentre attendiamo che l’ASD Pro Villafranca esegua entro domani le prescrizioni considerate vincolanti per lo svolgimento della partita a porte chiuse, chiederò in giornata all’Ufficio Tecnico di definire al più presto il cronoprogramma dei lavori di agibilità, intendendo tempi e costi, dal momento che l’Amministrazione dovrà reperire le risorse economiche. Andranno anche stabiliti gli interventi spettanti al Comune e quelli in capo all’ASD, in funzione di chi, a suo tempo, ha eseguito i lavori finiti sotto la lente della Commissione Comunale Pubblico Spettacolo”.
Nell’ordinanza, il sindaco Macchia ha demandato al responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale e al comandante della Polizia Locale la vigilanza sull’attuazione degli interventi da eseguire entro domani, prevedendo il supporto dei cantonieri comunali al personale dell’ASD. Tra i lavori prescritti, “l’igienizzazione degli spogliatoi calcio e arbitri”, “l’accesso degli atleti esclusivamente dall’accesso lato cimitero”, “l’uscita di sicurezza dal campo verso il cimitero adeguata con apertura verso il senso dell’esodo”.
Tra le motivazioni che escludono la presenza dei tifosi il fatto che “le vie di accesso di esodo non risultano sicure, presentando pavimentazione sdrucciolevole e scivolosa”, che “non è garantita un’adeguata via di esodo per l’utenza delle gradinate”. Condizioni considerate necessarie per dichiarare agibile l’impianto.
Alla firma dell’ordinanza il primo cittadino è giunto dopo la convocazione, da parte del prefetto, di due sedute del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Da parte di Anna Macchia, infine, la precisazione che “non spettava al Comune indicare un impianto alternativo a quello villafranchese di via Dottor Virano per la partita di domenica”.