Il Piemonte ospiterà dal 2 all’11 agosto 2013 l’ottava edizione dei World Master Games, i giochi mondiali estivi per atleti over 35. I partecipanti, accomunati dalla passione per lo sport e per la forma fisica, sono uomini e donne di tutte le età che gareggiano in numerose discipline sportive. Chiunque può iscriversi e ognuno gareggerà unicamente per sé stesso. I WMG non sono infatti una competizione fra nazioni, ma fra persone: infatti, è possibile formare squadre con atleti di diversa nazionalità e provenienza purché appartenenti alla stessa fascia di età. Ed è per questo motivo che sono una vera e propria “festa dello sport”. Il punto della situazione è stato fatto il 17 dicembre nel palazzo della Regione durante una conferenza stampa cui hanno preso parte il presidente del comitato organizzatore, Fabrizio Benintendi, il presidente di IMGA-International Masters Games Association, Jens Holm, l’assessore all’Istruzione, Turismo e Sport della Regione, Alberto Cirio, l’assessore allo Sport del Comune di Torino, Stefano Gallo, e il city manager di Torino, Cesare Vaciago. E’ stato così annunciato che l’evento richiamerà oltre 15mila atleti (4.500 ad oggi gli iscritti) che saranno impegnati in 30 discipline più 4 paralimpiche. Torino, Grugliasco, La Loggia, Beinasco, Robassomero e Fiano saranno sedi di gara di 23 sport, mentre Ivrea e Candia ospiteranno canoa, canottaggio e kayak, Sestriere e Bardonecchia l’orienteering, Racconigi il tiro a volo, Alba judo e karate, Orta e Intra la vela, Bra l’hockey su prato. Ad assistere questi atleti ci saranno 1.000 volontari, tra questi anche giovani universitari cui verranno riconosciuti crediti formativi. Il budget per l’organizzazione è di 2,4 milioni di euro, garantiti da contributi pubblici. “E’ la manifestazione più importante dopo le Olimpiadi del 2006 – ha rilevato l’assessore Cirio – e ha un significato che va oltre lo sport. Avrà infatti grandi ricadute sul piano turistico: gli atleti arriveranno con le famiglie e, considerando una permanenza media di dieci giorni per nuclei familiari di tre persone, stimiamo l’arrivo di 45mila persone per 450mila presenze complessive, capaci di generare un indotto economico di oltre 50 milioni di euro”. “Grazie all’impegno degli enti locali e alla disponibilità di Imga – ha proseguito Cirio – abbiamo dimostrato che un grande evento si può organizzare anche in presenza di budget ridotti, ma mantenendo comunque alto il livello di qualità”.