paolo ruscelloChe la situazione dell’impiantistica sportiva astigiana sia piuttosto problematica, ormai è una questione nota, ma, malgrado le difficoltà dettate dalla chiusura della piscina comunale coperta di via Gerbi, l’AstiNuoto prosegue con la consueta motivazione e con il solito entusiasmo l’attività agonistica. “Non molliamo, siamo ripartiti con tutte le nostre forze nonostante le difficoltà. I ragazzi si allenano a secco nella palestra della scuola Rio Crosio mentre per le sedute in acqua si alternano tra Torino e Alba. La situazione è difficile, è calato il numero degli associati e chiediamo un sacrificio alle famiglie, ma teniamo duro e confidiamo che la situazione torni alla normalità prima possibile”, spiega il presidente della società Giovanni Palumbo. “Allo stato attuale delle cose, abbiamo 45 ragazzi di cui circa 20 in prima squadra, che, nonostante le difficoltà, si stanno preparando ai prossimi appuntamenti agonistici – dice il coach Paolo Ruscello – Grazie all’aiuto e l’impegno di tutte le famiglie, siamo riusciti a organizzare allenamenti diversificati tutti i giorni: è prevista una seduta in acqua di 2 ore e in alternativa è proposto un allenamento di 1h30′ di palestra per chi non riesce a raggiungere la piscine di Torino o Alba per consentire a tutti di allenarsi con la continuità necessaria alla pratica del nuoto. Tengo a ringraziare la società, in particolare il presidente Palumbo, per gli sforzi compiuti nel reperire strutture e spazi idonei”. Ruscello, da diversi anni nell’organico dell’AstiNuoto, dapprima come atleta e poi a bordo vasca come allenatore e preparatore atletico, dall’inizio di questa stagione ricopre il ruolo di responsabile tecnico: “Sono onorato di rivestire questo ruolo, ma consapevole anche della difficoltà nell’assumere questo incarico dopo Pino Palumbo, indubbiamente l’allenatore che più ha lasciato la propria impronta oltre che nella bacheca sociale anche nei confronti di tutta la società – racconta il nuovo riferimento tecnico della società – Proprio per questo, io e Pino rimaniamo in contatto quotidiano per l’organizzazione delle attività di tutti: insomma, la sua esperienza rimane un valore aggiunto ancora a nostra disposizione”. “Dopo 15 anni come atleta e 19 da tecnico ho interrotto il mio rapporto diretto con l’AstiNuoto per approdare in una nuova realtà, il Centro Nuoto Torino, con cui da sempre abbiamo avuto ottimi rapporti di collaborazione – annuncia Pino Palumbo – In questo momento purtroppo le difficoltà dello sport ad Asti, e del nuoto in particolare, non sono tali da poter permettere prospettive a breve termine di alto livello a metà di un ciclo olimpico. Certo, la decisione non è stata presa molto facilmente dal punto di vista sentimentale ed emozionale: ho passato una vita con l’AstiNuoto, sono cresciuto come atleta e successivamente da allenatore, riuscendo a togliermi davvero tante soddisfazioni. La realtà in cui mi sono calato è davvero eccellente, ma chiaramente un pezzo di cuore rimane sempre ad Asti. Per quanto riguarda il futuro, so che l’AstiNuoto, con enormi sacrifici di tutti (dirigenti, tecnici, genitori e atleti) sta cercando di sopperire in maniera egregia alla totale assenza di spazi acqua con un programma che potrà permettere comunque a tutti i ragazzi nostri associati di continuare a praticare la disciplina sportiva che hanno scelto e amato. Certo le prerogative per i nuotatori di alto livello non sono sufficienti per poter restare, così come lo è stato per me, ma per tutti gli altri siamo riusciti ad offrire impegni giornalieri con l’allenamento a secco o in acqua (Torino e Alba) che permetteranno comunque ai ragazzi di crescere”. E sulle prospettive ritorna anche Ruscello: “C’è rammarico per l’atteggiamento silente dell’amministrazione nonostante le reiterate richieste di incontro sul futuro del nuoto ad Asti: nonostante tutto (abbiamo perso circa il 60% delle adesioni annue), il movimento gode di discreta salute. Noi continuiamo cercando di dare il massimo ogni giorno: con me lavorerà Lucian Bianco, ex nuotatore astigiano classe ’92 con esperienze ai campionati italiani, laureando Suism e prossimo al brevetto allenatore di nuoto, che si occuperà delle categorie giovanili (Esordienti B e Propaganda) e mi aiuterà nella preparazione a secco di tutti i ragazzi”. Parlavamo di partenza: oltre al tecnico Pino Palumbo, anche Alberto e Federico Brumana, entrambi ai vertici del movimento italiano e già nell’organico della Nazionale, hanno scelto di proseguire il loro cammino con il Centro Nuoto Torino, dando continuità alla collaborazione instaurata nelle ultime stagioni. Dopo una lunghissima carriera con la cuffia dell’AstiNuoto, due titoli europei, una medaglia mondiale e svariati titoli e podi ai campionati italiani, Alice Franco sceglie di trasferirsi a Torino. Ovviamente non è stata una rottura, una separazione, un addio: è stata una decisione basata sugli aspetti puramente tecnici. “Appena saputo della chiusura della piscina di Asti (diversi mesi fa), pensavo che sarebbe stata una stagione più difficile delle altre dal punto di vista logistico. A settembre invece, dopo un incontro col presidente del Centro Nuoto Torino, ho capito che con loro avrei potuto affrontare la stagione con serenità, visti gli spazi acqua che posso utilizzare e le loro strutture – spiega la stella del nuoto astigiano – Trovando un appartamento in città in cui vivere durante la settimana natatoria, la motivazione è cresciuta e in un anno così importante so si avere le opportunità per raggiungere i miei obiettivi. Per me è davvero una stagione importante e non posso permettermi di lavorare a mezzo servizio: quest’estate ci saranno i Mondiali di Kazan in cui potrò giocarmi la qualificazione per i Giochi olimpici di Rio de Janeiro. Ringrazio la mia società di sempre, l’AstiNuoto, in particolare il suo presidente, Giovanni Palumbo, per avermi sempre messo a disposizione tutto il meglio che potevano offrirmi… e anche qualcosa in più! Grazie di cuore per avermi fatta sentire non solo in una squadra fatta di valori sportivi veri, ma in una famiglia”.