Mercoledì 20 marzo 2013, tardo pomeriggio. Palazzo del Comune. Il Presidente dello Junior Pentathlon Asti Luigi Giardullo ha tenuto una conferenza stampa dal titolo “Nuoto, Identità e Territorio: da Asti a Riccione”. L’occasione era rappresentata dall’eccezionale risultato ottenuto dalla sua squadra che quest’anno ha raggiunto l’importante risultato di portare 6 propri atleti ai Campionati Italiani Giovanili Primaverili di nuoto che si terranno a Riccione dal 22 al 27 marzo prossimi. Alla presenza del Sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo, dell’Assessore allo Sport, Marta Parodi, del Presidente dell’ex CONI provinciale Pier Carlo Molinaris (grandissimo ex atleta), dei dirigenti Junior Fabrizio Bittner e Pierangelo Binello, del delegato regionale FIN Giovanni Palumbo e altre personalità del mondo sportivo astigiano, Luigi Giardullo ha presentato con orgoglio i 6 ragazzi che si apprestano a questa fondamentale trasferta, sottolineando nel contempo l’assoluta importanza dello sport giovanile locale (e lo Junior Pentathlon, da 22 anni, opera in questo senso), che va sostenuto e incentivato perché, citando testualmente la lettera di presentazione della conferenza, solo così potremo pensare di crescere come comunità! A turno i 6 atleti, Cecilia Ceccato, Cecilia Scaglione, Andrea Capusso, Alessandro Tasso, Francesco Meli, Matteo Serafino e il tecnico Oscar Antonucci hanno elencato ai presenti i risultati della loro “carriera” che hanno consentito di raggiungere questo prestigioso traguardo. Molto apprezzato l’intervento del sindaco Fabrizio Brignolo che ha ringraziato a nome della città la società astigiana nella persona del suo Presidente per l’utilissima attività svolta e si è complimentato con gli atleti per i risultati ottenuti, invitandoli a portare un po’ di astigianità in tutta Italia. A tal proposito, molto gradito è stato il libro che il sindaco ha regalato agli atleti, invitandoli alla lettura anche tra una pausa e l’altra delle competizioni, libro che parla dei 3 giorni in cui Asti, la Repubblica Astese, è stata la prima Repubblica d’Italia, nel lontano 1797. Marta Parodi, Assessore allo Sport, ha sottolineato come il nuoto sia uno sport duro, uno sport individuale, che obbliga quindi tutti gli atleti a imparare a contare solo sulle proprie forze per sostenere i duri allenamenti quotidiani. Sulla stessa linea Piercarlo Molinaris, grande intenditore di sport, che ha messo in evidenza come l’imparare a ”soffrire” negli allenamenti, tempri nel corpo e nello spirito i ragazzi, rendendoli forti anche per affrontare gli impegni che la vita riserverà loro come uomini. L’incontro si è concluso dopo poco più di un’ora con l’immancabile “in bocca al lupo” del sindaco agli atleti e il suo arrivederci a Campionati Italiani conclusi per un ulteriore incontro per presentare i risultati ottenuti, speriamo ricchi di soddisfazioni.